Housing sociale

Milano, pronti i primi 15 posti nella casa per le donne vittime di violenza

Inaugurate a Corbetta nel milanese le prime cinque unità abitative del progetto “Apta Mihi”. Promosso da Fondazione Asilo Mariuccia è rivolto a mamme con bambini in uscita dai percorsi di accoglienza. Nell’esprimere l’orgoglio della fondazione la presidente Emanuela Baio sottolinea come i nuovi appartamenti «rappresentano un’ulteriore evoluzione dei servizi di Fam a sostegno di donne e minori»

di Antonietta Nembri

Sono state inaugurate nella mattinata di lunedì 3 marzo a Corbetta (Mi) le prime cinque unità abitative del progetto di housing sociale Apta Mihi (una casa adatta a me) promosso da Fondazione Asilo Mariuccia- Fam a sostegno di donne con  bambini vittime di violenza in uscita dai percorsi di accoglienza residenziale educativa. 

Il taglio del nastro

Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco Marco Ballarini, la vicesindaco Linda Giovannini, la consigliera delegata alle Politiche del lavoro, politiche sociale e Pari opportunità della Città Metropolitana di Milano, Diana De Marchi con la presidente della fondazione Emanuela Baio. 

da sx: De Marchi, Ballarini, Baio e Giovannini

Da parte sua la presidente Baio ha detto: «Siamo orgogliosi di inaugurare questi cinque appartamenti che rappresentano un’ulteriore evoluzione dei  servizi di Fam a sostegno di donne e minori con un passato di violenza. Grazie alla collaborazione con il Comune di Corbetta, al personale della Fondazione che ha lavorato intensamente in questi ultimi mesi, al  sostegno di Fondazione Monte di Lombardia, di imprese del territorio e dei tanti donatori che hanno creduto nel progetto, riusciremo ad accompagnare queste donne con i loro figli verso un futuro da persone libere».

Dopo Corbetta ci saranno altri comuni

Corbetta, nella Città Metropolitana di Milano, è il primo comune scelto dalla Fondazione per l’avvio dell’iniziativa che avrà un ampio respiro e che prevede la  collaborazione con le amministrazioni locali milanesi per la ristrutturazione e la gestione degli appartamenti di proprietà comunale in capo a Fam in comodato d’uso gratuito per un periodo di tempo prolungato.  

Il sindaco Ballarini e la  vicesindaco Giovannini hanno commentato: «Siamo orgogliosi di essere il primo comune della Lombardia e del milanese a partire con questo importante  progetto dedicato all’accoglienza di donne che hanno subito violenze. Un’iniziativa concreta e che riteniamo fondamentale per contrastare, arginare ed eliminare ogni subdola violenza perpetrata contro le donne. Come  Istituzioni dobbiamo rispondere al “Ma cosa succede “dopo”, che sostegno arriva in concreto alle vittime di  violenza?». 

Ballarini e Giovanni hanno ringraziato la Fondazione Asilo Mariuccia «che da oltre 100 anni si prende cura delle donne, delle madri, dei bambini e dei ragazzi vittime di abusi – per la collaborazione nel dare una risposta seria e  concreta alla domanda, con questi cinque immobili comunali consentiremo, infatti, alle donne e ai propri figli  che sono costretti a lasciare la loro casa, di poter vivere in un luogo sicuro e portare avanti un percorso di  accompagnamento verso l’autonomia e una nuova vita di libertà».

Mamme e bambini qui per ricominciare

Cinque sono gli appartamenti messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Corbetta, attivi ufficialmente a partire dal mese di marzo, per accogliere fino a 15 persone tra mamme e bambini. L’accesso agli appartamenti donerà a queste donne una nuova possibilità di autonomia e stabilità. 

da sx Giovannini, Baio, Ballarini e Valentina Boccia (dg Fam)

Gli appartamenti – spiega una nota -, ristrutturati grazie al sostegno di aziende del territorio e investimenti diretti di Fondazione  Asilo Mariuccia, potranno garantire accoglienza a diverse tipologie di nuclei familiari; sono stati così inaugurati  2 trilocali, 2 bilocali e 1 monolocale.
Gli interventi hanno riguardato il rifacimento degli impianti, la  ristrutturazione dei bagni e delle cucine, il ripristino degli infissi, la tinteggiatura e l’inserimento degli arredi.  

Il progetto di housing sociale per le donne

Grazie a questo progetto di housing sociale Fam potrà supportare le donne anche nella fase successiva  al loro periodo nelle comunità mamma-bambino e negli alloggi per la semi-autonomia. inoltre, attraverso l’accreditamento di questo servizio presso la città metropolitana di Milano, la Fondazione gestirà sia la  manutenzione degli appartamenti sia le utenze in modo da alleviare il peso dei costi iniziali a carico delle  donne, che attraverso il loro lavoro, saranno le uniche capofamiglia.

La Fondazione effettuerà valutazioni  periodiche al fine di garantire una rotazione equa delle assegnazioni. Al termine del periodo di permanenza,  le donne potranno accedere ad alloggi Aler a canone agevolato o uscire definitivamente dal circuito  dell’assistenza. 

Con un valore complessivo di 93mila euro, il progetto Apta Mihi è stato realizzato grazie al sostegno di  Fondazione Monte di Lombardia e a iniziative di raccolta fondi messe in campo da Fondazione Asilo  Mariuccia come la campagna natalizia “un Natale buono” che ha coinvolto oltre 500 donatori fra cui imprese  del territorio come Sopra Steria. La cui Ad Stefania Pompili, ha osservato: «Il nostro impegno per la sostenibilità e  l’innovazione si traduce anche in un supporto concreto alle comunità e alle persone che affrontano momenti  di vulnerabilità».

In apertura un momento dell’inaugurazione – tutte le immagini sono da ufficio stampa

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