Cultura

Milano: porta un libro in ospedale

Iniziativa per dotare il Policlinico di una libreria

di Redazione

Allestire vere e proprie librerie di reparto, per rendere meno triste la vita in corsia. E’ l’obiettivo della serata “Porta un libro al Policlinico”, promossa dall’Associazione “Per il Policlinico” onlus e in programma domani sera a Milano. L’appuntamento, aperto a chiunque vorra’ contribuire all’iniziativa dell’Irccs di via Sforza, e’ alle 18 al Cortile della Seta della Banca Popolare Commercio e Industria (via della Moscova 33). Interverranno Candido Cannavo’, scrittore ed editorialista della Gazzetta dello Sport, l’assessore comunale alla Famiglia, scuola e politiche sociali, Mariolina Moioli, e il presidente della Fondazione Policlinico, Carlo Tognoli. L’ingresso e’ libero e gratuito, riferisce una nota dell’onlus Per il Policlinico. “Umanizzare gli spazi di degenza e rendere piu’ confortevole il soggiorno dei pazienti del Policlinico, lo storico ospedale dei milanesi”. Con queste parole Claudia Buccellati, presidente dell’associazione, spiega lo scopo dell’incontro organizzato “per raccogliere tanti libri nuovi per le librerie dei reparti della Fondazione Policlinico di Milano”. Ma l’ambizione e’ ancora piu’ alta: “Vogliamo promuovere quel senso civico, quell’amore per la cosa pubblica che troppo spesso ormai viene dimenticata”, continua Buccellati. “Soprattutto in vista dell’Expo – sottolinea – penso sia opportuno organizzare momenti sociali per promuovere il senso di appartenenza e rispetto per la citta’ e per le sue Istituzioni, valorizzandone le eccellenze. Portando un libro al Policlinico facciamo in realta’ un piccolo gesto per rendere piu’ accogliente la nostra citta’”, conclude la neopresidente dell’onlus.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.