Welfare

Milano, nuova vita ai quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica

Accordo tra Comune e Fondazione Cariplo per contribuire alla rigenerazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica. A disposizione oltre 1,5 milioni di euro per finanziare l'elaborazione di programmi strategici e strumenti nelle aree scelte dall’amministrazione comunale. Il budget servirà per l’elaborazione dei Programmi Urbani Strategici d'Area. Partnership pubblico-privato anche per valorizzare i fondi del Pnrr

di Redazione

«È una collaborazione importante che ci permetterà di lavorare in modo proficuo insieme a Fondazione Cariplo nei prossimi mesi sull’analisi e lo sviluppo di importanti progetti di riqualificazione per la città di Milano», così Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano. Gli fa eco Sergio Urbani, direttore generale Fondazione Cariplo che commenta: «Un’iniziativa innovativa: un fondo che supporta la progettualità del Comune di Milano, che intende studiare le prospettive di riqualificazione dei quartieri ad alta intensità di Erp. La Fondazione è il primo contributore di questo fondo, aperto ad altri donatori, e mette a disposizione anche competenze e strumenti per la rigenerazione urbana di tipo sociale». Al centro delle dichiarazioni la collaborazione tra Comune di Milano e Fondazione Cariplo per individuare percorsi per la rigenerazione dei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica – Erp, attraverso la strutturazione di progetti pilota.
Tra gli obiettivi rilevanti – segnala una nota – ci saranno la valorizzazione dei progetti già finanziati dal Pnrr, attraverso una visione di sistema e la definizione di modalità operative per la partnership pubblico/privata. L’accordo è stato siglato oggi dall’assessore Pierfrancesco Maran, dal Dg di Fondazione Cariplo, Sergio Urbani e dal direttore della Direzione Casa del Comune di Milano Franco Zinna. L’intesa è stata suggellata nell’ambito del “Forum dell’Abitare”, iniziativa organizzata dal Comune di Milano in collaborazione con MM Spa e il sostegno della stessa Fondazione, che si è svolta a Base Milano.

Fondazione Cariplo metterà a disposizione 1,5 milioni di euro per la definizione di Piani strategici su alcune aree scelte dall’amministrazione comunale. Tutto ciò ha l’obiettivo di svolgere le fasi propedeutiche per poter attivare risorse più ingenti legate al Pnrr e alle risorse sul territorio. Il budget infatti servirà per l’elaborazione dei Programmi Urbani Strategici d'Area (Pusa). Le risorse del Pnrr destinate all’edilizia residenziale pubblica (Erp) della città di Milano – ricorda la nota – rappresentano d’altra parte, per il Comune, un’occasione unica per ragionare in modo concreto sulle prospettive di evoluzione del sistema dell’offerta abitativa nel suo insieme.

Il Comune pertanto individuerà delle aree su cui in questa fase si concentrerà l’attività del Gruppo di lavoro a regìa comunale per la definizione dei Pusa: le aree saranno caratterizzate dalla presenza di patrimonio Erp del Comune di Milano, gestito da Metropolitana Milanese (MM Spa), di Aler, di patrimonio strumentale e non del Comune di Milano; potranno essere zone che presentano caratteristiche interessanti per lo sviluppo della città, con individuazione di interventi che consentono l’ottimizzazione delle risorse del Pnrr all’interno di un progetto unitario con spazi pubblici da valorizzare, scuole da recuperare, interventi di housing sociale, interventi trasversali di natura sociale e culturale promossi o sostenuti da Fondazione Cariplo, da Fondazione Comunità di Milano e da altri attori del Terzo settore.

Al programma, infatti, collaboreranno altri attori tra cui: Fondazione Housing Sociale, che metterà a disposizione le competenze tecniche e finanziarie sviluppate nell’ambito della promozione e sviluppo del Social Housing in Italia e grazie alla partecipazione a numerosi progetti di rigenerazione urbana; la Fondazione di Comunità di Milano, che costituirà un Fondo dedicato grazie al contributo iniziale di Fondazione Cariplo.
Il Fondo potrà essere ulteriormente alimentato da futuri donatori, che condivideranno gli obiettivi del progetto; per la predisposizione dei Pusa saranno coinvolte anche organizzazioni del Terzo settore e operatori privati, interessati a partecipare al progetto in ottica pubblica e collaborativa, nonché Università e Istituti di ricerca, che nel tempo hanno lavorato sul territorio affrontando e sviluppando operazioni di rigenerazione urbana relativi alla situazione abitativa e dei quartieri Erp e temi di governance di progetti complessi di rigenerazione urbana e di partenariato pubblico-privato.

L’idea è di sviluppare un modello di rigenerazione urbana integrata, cioè di riqualificazione sociale, edilizia e delle infrastrutture di quartiere, che superi la tradizionale separazione tra tipologie d’offerta e che integri il progetto di gestione sociale, architettonico-ambientale, urbano e finanziario, fino ad oggi è stata ostacolata dalla limitatezza delle risorse necessarie in primis per la riqualificazione fisica, punto di partenza e base indispensabile per avviare un progetto integrato e credibile.

In apertura photo by Luigi Boccardo on Unsplash

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