Famiglia
Milano: il cardinale, sui rom violati diritti umani
La Curia: i nomadi che lavorano non vanno confusi con i delinquenti
di Redazione
«lo sgombero del più grande campo nomadi del Nord Italia». È stato, come l’ha definito la Curia con un comunicato avallato dall’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, uno sgombero «dove si è scesi sotto il rispetto dei diritti umani». Un rispetto «che imporrebbe qualche tanica d’acqua, del latte per i più piccoli, un presidio medico, qualche soluzione alternativa». Niente di niente. Solo un lungo inseguimento dall’alba a sera: un centinaio di romeni sono stati cacciati dall’area dismessa di via Bovisasca. Trovato rifugio in un campo di via Porretta, avevano quasi ricostruito le baracche che hanno ordinato loro di andar via (non potevano allontanarli prima ed evitare una fatica inutile?). «C’è da augurarsi ? si legge nella nota della Curia ? che la conquista dell’Expo non diventi il paravento per nascondere i drammi di questa città».
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