Volontariato

Milano. Funestati da due spari i funerali di Valpreda

Si sono svolte oggi le esequie dell'anarchico Pietro Valpreda, accusato della strage di piazza Fontana e poi assolto. Disordini e due feriti.

di Ettore Colombo

Non sono finiti neanche con la morte gli odi, i veleni, le ostilità che Pietro Valpreda, involontariamente, ha attirato su di sé, da quando, tre giorni dopo l’esplosione della bomba nella filiale della banca Nazionale dell’Agricoltura venne accusato della strage di Piazza Fontana. Ai suoi funerali laici, che si sono svolti oggi, quando il corteo è arrivato all’altezza della fermata della metropolitana Gorla, qualcuno, probabilmente dalla finestra di un palazzo, ha colpito due persone alla testa sparando con una carabina caricata a piombini. Una donna di 45 anni è stata trasportata in ambulanza all’ospedale San Raffaele, ma le sue condizioni erano buone. L’uomo di 30 anni, che aveva sulle spalle una bambina, è stato invece medicato sul posto. Immediate le reazioni angosciate e arrabbiate della folla (circa tremila persone), convenuta al circolo anarchico Ponte della Ghisolfa, nonostante il gran caldo del giorno. Commosse e circondate dalle bandiere nere dell’anarchia si erano invece svolte le esequie del ballerino anarchico Pietro Valpreda, recentemente diventato persino scrittore di libri. A ricordarlo, i suoi amici e compagni anarchici, molti esponenti della sinistra culturale e politica milanese e tanta gente “comune” che aveva conosciuto o aveva sentito parlare di Valpreda.

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