Non profit

MILANO. Finita l’emergenza freddo: il bilancio della Cri

I numeri dell'impegno del Comitato provinciale di Milano della Croce Rossa nei mesi invernali

di Antonietta Nembri

Durante l’inverno particolarmente intenso di quest’anno, il Comitato Provinciale di Milano della Croce Rossa è stato in prima linea per aiutare i cittadini e le categorie deboli. Sono stati centinaia i volontari e le volontarie mobilitati, tanti i mezzi messi a disposizione della cittadinanza (tra cui tensostrutture, ambulanze, veicoli per il trasporto), tanti i generi di prima necessità distribuiti, uniti a quell’impegno, a quella passione e a quella solidarietà che da 145 anni caratterizzano la Croce rossa nel mondo.

Progetto “La Cri per i clochard”: Attivato nel gennaio del 2001, è il vero fiore all’occhiello del Comitato Provinciale: un progetto di assistenza ai senza fissa dimora che, quest’anno, non solo è stato portato a 5 unità di strada (furgoni attrezzati per la distribuzione di generi di prima necessità e vestiario) ma anche esteso anche alla città di Monza su richiesta dell’Assessorato ai servizi sociali del Comune brianzolo. Inoltre, in occasione della nevicata del 6 e 7 gennaio, il servizio è stato raddoppiato per alcuni giorni proprio per raggiungere comunque i beneficiari nonostante la coltre di neve.

Al Comitato provinciale Cri si è calcolato che nell’inverno 2008/2009 sono stati oltre 10.000 i chilometri percorsi dalle unità nelle province di Milano e Monza-Brianza, 1800 i kg di alimentari solidi distribuiti, 4000 i litri di tè caldo, 600 i sacchi a pelo, 400 le coperte e circa 200 i clochard assistiti ogni notte (Natale e Capodanno compresi),

Rafforzamento ambulanze: In occasione delle forti nevicate che hanno colpito Milano nelle giornate del 6, 7 e 8 gennaio, il Comitato Provinciale dopo aver attivato la Sala Operativa per il coordinamento di uomini e mezzi, ha fornito alle Centrali 118 di Milano, Brianza e Varese, oltre alle ambulanze che normalmente mette a disposizione del servizio, 36 mezzi aggiuntivi tra ambulanze, pullmini per il trasporto disabili, fuoristrada e mezzi di supporto. Ben 91 sono stati i servizi aggiuntivi di emergenza effettuati (tra cui alcuni di trasporto di dializzati) che hanno impegnato oltre un centinaio di operatori per un totale di 532 ore complessive di lavoro.

Assistenza automobilisti 2 febbraio: A causa delle condizioni del tempo con neve e ghiaccio, il Comitato ha inviato tre mezzi e una decina di volontari per distribuire tè caldo e generi di conforto alle centinaia di automobilisti imbottigliati sulla Milano-Lecco per molte ore.

Punto caldo Cri Monumentale: Creato per volere dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Milano su suggerimento del presidente provinciale Cri Alberto Bruno, la tensostruttura di emergenza allestita nel piazzale antistante il Cimitero Monumentale da semplice punto di ristoro si è trasformata in un ricovero caldo e sicuro per oltre un migliaio di senza tetto. Dopo ben 39 notti di apertura, contro le 10-15 notti che erano state preventivate a inizio delle operazioni, sono stati impiegati 450 operatori dell’assistenza provenienti anche dalle province di Lecco, Lodi e Como e sono stati utilizzati 15 mezzi di trasporto per trasferimento del personale e degli ospiti. Dopo l’allestimento iniziale di una prima tensostruttura il “Punto Caldo”si è ampliato con due tende aggiuntive, migliorando il comfort e aumentando la capienza complessiva a 42 posti letto. 1390 gli ospiti che si sono rivolti al Punto Caldo dei quali 1110 hanno poi trascorso tutta la notte all’interno della struttura. 11 sono stati trasferiti dal personale Cri in ospedale con ambulanza, alcuni dei quali in condizioni critiche e che, se non soccorsi immediatamente, avrebbero potuto allungare il numero dei decessi.

Sono stati distribuiti 400 litri di tè caldo, 4000 brioches, utilizzate 4000 lenzuola e, l’ultima notte prima dello smantellamento sono stati distribuiti 50 nuovi sacchi a pelo.

«Dopo due inverni di tregua, abbiamo affrontato il “Generale Inverno” mettendo in campo tutte le risorse che le condizioni meteo hanno richiesto» commenta Alberto A.A.Bruno, presidente provinciale Cri «il personale Cri della provincia, volontario e dipendente, ha operato senza risparmio di energie e con efficacia senza mai registrare ritardi o inadempienze ai propri compiti di forza di protezione civile, vera risorsa del Paese. Anche a fronte delle critiche condizioni della viabilità conseguenti alle nevicate, si è continuato a dare la massima assistenza possibile alla popolazione e alle fasce più vulnerabili della società Ora la Croce Rossa continua la sua attività quotidiane di assistenza e soccorso nel territorio della provincia, pronta ad affrontare nuove emergenze, con uguale spirito e impegno di sempre».


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