Welfare
Milano Digital Week scalda i motori con VITA
Dal 17 al 21 marzo andrà in scena un palinsesto di oltre 650 eventi online. Un laboratorio di confronto trasversale su innovazione, inclusività, sviluppo sostenibile, uguaglianza, diritti e ambiente. In preparazione alla manifestazione dal 12 al 16 marzo ci sarà Plenaria Italia, una serie di dirette Instagram che vedranno anche VITA tra i protagonisti
di Redazione
Torna rinnovata nella forma, nei contenuti e nelle modalità di fruizione Milano Digital Week, la manifestazione promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici – e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo. Un’edizione completamente online a tema “Città Equa e Sostenibile”.
Da mercoledì 17 marzo a domenica 21 marzo 2021 Milano Digital Week riparte dalle riflessioni sulle trasformazioni in atto nel nostro Paese e nel mondo che hanno, negli ultimi 12 mesi, rivoluzionato totalmente il modo di vivere, di lavorare, di relazionarci.
«Fin dalla sua prima edizione, nel 2018, Milano Digital Week ha cercato di unire tutti i puntini della città. Ha messo insieme tante esperienze e tanti attori, grandi e piccoli, aziende e individui, associazioni e Accademia, con caratteristiche differenti ma sempre orientati alla collaborazione e al confronto», sottolinea Nicola Zanardi, Presidente Hublab e curatore di Milano Digital Week, «Il passaggio obbligato a un'edizione completamente digitale ha addirittura aumentato la sua biodiversità di competenze e anche di utopie – arrivando a quasi 700 eventi. Dobbiamo dire grazie a milanesi e non, che hanno continuato a dare il loro contributo di visione e intelligenza. A mettersi in rete, a guardare a uno sviluppo che è, prima di tutto, un passaggio di conoscenza alle generazioni successive, presupposto essenziale per mitigare ogni tipo di disuguaglianza. L'obiettivo rimane lo stesso: da bene essenziale, il digitale deve diventare sempre di più “bene comune”».
Città Equa e Sostenibile è il tema riferito a una Milano che vede un suo nuovo orizzonte delinearsi sotto il profilo economico, sociale e ambientale. Questo ambito tematico abbraccia i valori fondanti della città – piattaforma per eccellenza di sperimentazione e innovazione – che, mai come oggi, si pone come laboratorio di transizione sostenibile: innovazione, inclusività, (ri)alfabetizzazione digitale, uguaglianza e diritti su uno sfondo dove le nuove tecnologie e il loro utilizzo ricoprono sempre più un ruolo centrale di abilitatrici e facilitatrici di esperienze comuni legate – soprattutto – al tessuto sociale della città.
«Siamo molto orgogliosi di presentare oggi questa quarta edizione», spiega Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici, «che offrirà al pubblico un numero di eventi oltre ogni aspettativa. La modalità interamente digitale ci ha permesso di costruire un programma ricchissimo e ogni spettatore potrà costruirsi liberamente il proprio palinsesto, personalizzando al massimo la sua esperienza. Sarà una manifestazione ad ampio respiro, dove il cuore digitale di Milano sarà il centro di un percorso di innovazione che si snoderà lungo i confini nazionali e internazionali».
Su questi due temi principali (Equa e Sostenibile) infatti la manifestazione traccia le trasformazioni e le ipotesi di progetto che l’ultimo anno ha portato con sé e che costituiranno tante direttrici nel futuro prossimo.
L’equità è una condizione indispensabile in questo periodo storico per rigenerare un sistema che veda un rapporto più armonico tra tutte le sue parti. La sostenibilità è sempre più un passaggio di conoscenza tra le generazioni, proprio in un momento in cui società, economia e ambiente hanno molti più gradi di interazione fra loro. Quattro sono i cluster (Sostenibilità, Uguaglianza, Diritti e Inclusione) sui quali si sviluppa il programma dei cinque giorni di partecipazione attiva con un variegato palinsesto di oltre 650 eventi on line, più di 200 speaker, più di 400 incontri generati dalla “call” e oltre 150 tra conferenze, webinar, talk, ideati e proposti dai curatori. E, ancora, tre progetti dedicati ai giovani talenti da tutta Italia e da tutto il mondo per disegnare il mondo equo e sostenibile del domani (#Act4SDGs), quattro lectio magistralis, due progetti artistici internazionali e C0C Milano "The Festival As A Performance".
Un grande confronto collettivo il cui l’obiettivo è raccogliere risposte articolate, ma anche suggerimenti e idee, partendo dal presupposto che il digitale è, sempre più spesso, un elemento centrale di connessione sociale, economica, ambientale, nonché veicolo di questo cambiamento epocale come acceleratore di ogni progetto e processo.
«Siamo alla griglia di partenza di un’edizione che, con gli oltre 650 eventi in programmazione, dimostra tutta la voglia di ripartire delle aziende e dei singoli cittadini», commenta Carlo Noseda, presidente di IAB Italia. «Un esempio concreto di come, nonostante le evidenti difficoltà contingenti, il digitale possa essere a servizio della comunità. Lo spirito che accompagna le numerose iniziative previste per questa edizione è proprio quello di rendere il digitale il più inclusivo possibile, perché diventi come l’acqua e l’elettricità: alla portata di tutti. Una ripresa sostenibile non potrà infatti, che passare da una condivisione di conoscenze e dalla riduzione del divario digitale esistente sia tra Paesi sia all’interno dei confini nazionali, come all’interno delle città garantendo un più equo accesso a tutte le persone».
Coinvolti nella Digital Week – anche in questa quarta edizione – Istituzioni, Università, centri di produzione del sapere, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, start up e tante realtà piccole e grandi. Tutti gli attori della trasformazione digitale, uniti per far conoscere ai cittadini il proprio know-how e i vari volti di una città che, anche attraverso il digitale, sta cercando con determinazione di raggiungere un nuovo punto di equilibrio. Dal lavoro all’ambiente, dalla mobilità all’economia, dalla cultura alla formazione, dalla sostenibilità ai media: gli ambiti che abbracciano in maniera trasversale la manifestazione e che trovano spazio attraverso gli eventi on line in programma. Ampia è stata la risposta alla Call con quasi 500 eventi: tra i partecipanti le più importanti istituzioni universitarie cittadine, come Accademia di Belle Arti di Brera, IED – Istituto Europeo di Design, IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca.
«Durante la crisi economica e sociale degli ultimi mesi, cittadini e imprese hanno toccato con mano quanto il digitale sia uno strumento di inclusione e partecipazione», dichiara Carlo Mango, consigliere delegato Cariplo Factory, «Ecco perché la Milano Digital Week di quest’anno punta a inquadrare la trasformazione digitale in una prospettiva di sviluppo equo e sostenibile. Una prospettiva che ci costringe a pensare in una nuova logica anche i processi di creazione del valore, coniugando il contributo delle nuove tecnologie con un modello di economia circolare capace di superare il tradizionale paradigma “estrarre-produrre-scartare” a favore di un sistema più sostenibile in grado di privilegiare la condivisione, il riuso e il riciclo. Se è vero che le crisi rappresentano anche un’opportunità, Milano ha una grande occasione: sfruttare il potenziale della trasformazione digitale per creare un modello di crescita orientato all’interesse collettivo».
Plenaria Italia
Quest'anno è previsto un corridoio di preparazione alla manifestazione con confronti diretti e orizzontali, in diretta ogni giorno dal 12 al 16 marzo, sul profilo Instagram MDW, guidati dai migliori influencer di vari ambiti del sapere. Tra gli altri, con focus sul Terzo settore, VITA parteciperà con due dirette: dalla Stazione di Rogoredo con Simone Feder (pedagogo ed educatore della Casa del Giovane) e dalla mensa per i poveri dell'Osf con Frate Marcello Longhi (presidente dell'Opera San Francesco) sull’impatto della crisi sulle fasce di popolazione più fragili.
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