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MILANO. Dalle periferie le proposte per l’inclusione

Si è conclusa la settimana dedicata dall'Atlha a incontri e dibattiti sul tema della disabilità, dell'inclusione e della diversità.

di Antonietta Nembri

Dalle richieste dei cittadini, nasce una task force per migliorare la qualità della vita dell’intera città. Punto di raccordo e fulcro di questa nuova cultura, la Cascina Bellaria nel parco di Trenno. Si è conclusa alla Cascina Bellaria, con la tavola rotonda Sport e disabilità…una gara solo ad ostacoli?, un’intera settimana di incontri-dibattiti sul tema della periferia, della disabilità, dell’inclusione sociale e della diversità.
Temi che hanno visto una massiccia partecipazione di pubblico e di addetti ai lavori, confrontarsi e discutere su quello che sarà il futuro della Periferia, in un contesto più ampio che vede anche all’orizzonte l’impegno istituzionale per l’Expo 2015.

Dall’inaugurazione con Naomi Campbell, Afef ed Emanuele Filiberto di Savoia svoltasi sabato 13 dicembre fino ad oggi l’Atlha ha registrato la partecipazione di numerose scolaresche e di oltre 6mila visitatori che hanno animato con la loro presenza la Cascina Bellaria, sede dei convegni e dell’associazione Atlha Onlus.

Nello scenario delle periferie, emerge una realtà propositiva, attiva e capace di percepire i pressanti bisogni dei cittadini in stato di necessità. Di qui il bisogno di creare una rete che si ponga come valido e qualificato interlocutore con le Istituzioni e che sia da sprone ai mutamenti in atto sul territorio.

Il presidente di Atlha onlus, Lino Brundu, ha sottolineato la necessità di un dialogo più aperto e propositivo verso gli amministratori locali presenti, fornendo dati relativi ai bisogni della periferia, troppo spesso lasciata a sé stessa e dimenticata dall’Amministrazione centrale. Da qui l’idea di creare i servizi alla persona, capaci di fornire in senso continuativo momenti di sport e di aggregazione e che interpretino quelle che sono le accorate richieste dei cittadini che lamentano in modo pressante la mancanza d’informazione e strutture, oltre che di validi interlocutori capaci di rispondere in modo adeguato alle loro richieste e bisogni. Brundu ha continuato, precisando la volontà dell’Atlha di creare presso la Cascina Bellaria un polo d’attrazione ed un laboratorio di creatività rispondente alle istanze emerse durante questa settimana di lavori, facendo sì che la Cascina diventi un centro di cultura, di socialità e di sport a favore di tutti
A questa iniziativa hanno risposto sia istituzioni accademiche quali Università Cattolica del Sacro Cuore, l’Ismu, sia rappresentanti del CONI e delle organizzazioni sportive tra le quali Handiamo Europe e l’A.S.D. Crea, con il coinvolgimento della Consulta per le Periferie e Sattva Consulting.  

Il primo progetto che si intende realizzare e che vede un avviato studio di fattibilità, è quello di una cittadella dello sport invernale ed estivo che sarà presentata al sindaco di Milano e all’assessore allo Sport comunale, nelle prossime settimane.
Da ricordare che l’Atlha ha da tempo presentato al Comune di Milano, un progetto per il superamento delle barriere architettoniche mediante l’uso delle nuove tecnologie, realizzato in collaborazione con numerose e qualificate associazioni del settore, il Comune di Melbourne e con il supporto scientifico dell’Università di Bari.


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