Cultura

Milano, crollano prezzi di case vicino a moschea

Il dato è confermato dalla Camera di Commercio

di Gabriella Meroni

Comprare casa vicino alla moschea di viale Jenner? Non se ne parla. E mentre in tutti i quartieri di Milano i prezzi immobiliari salgono alle stelle, nell’ area dove e’ ubicato l’istituto islamico, che e’ stato punto di riferimento di alcune persone coinvolte nelle inchieste sul terrorismo, colano a picco.

A fronte di un incremento del valore degli immobili in citta’ del 14,1% in un anno (+7,1% gli ultimi sei mesi), nelle zone Istria e Bovisa, attraversate dal viale dove e’ situata la moschea, la variazione dei prezzi nell’ ultimo semestre e’ negativa del 5,7%. E’ questo il dato piu’ eclatante che emerge dalla ventesima edizione del listino immobiliare della Camera di Commercio di Milano. Tanto, insomma, hanno potuto la paura del terrorismo dopo le indagini che hanno riguardato anche l’istituto islamico, al centro dell’ attenzione dei media dopo l’ attentato alle Twin Towers. Non sembrano esservi dubbi, peraltro, sul fatto che il crollo dei prezzi sia dovuto alla paura della gente di comprare casa in quella zona. Infatti, in altre aree del capoluogo lombardo tradizionalmente significative per la presenza di residenti extracomunitari, come via Paolo Sarpi e Stazione Centrale, i prezzi sono ugualmente cresciuti negli ultimi sei mesi. Hanno evidenziato un progresso del 6,9% nel primo caso e del +7,5% nel secondo, addirittura sopra la media semestrale.

”Fa un certo effetto – commenta Giorgio Vigano’, presidente dell’ azienda speciale della Camera di Commercio Osmi-Borsa Immobiliare – la brusca contrazione dei prezzi nelle zone intorno alla moschea di viale Jenner”. A suo parere, ”al di la’ di una certa dose di allarmismo infondato, questa situazione sembra suggerire un intervento da parte delle istituzioni”. Queste dovrebbero per Vigano’ ”capire la situazione e favorire l’ integrazione, anche se non nel segno di un’ omologazione forzata”.

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