Formazione

Milano: come vanno i servizi di prossimità?

Spesa a domicilio per anziani, Carta Equa e progetto Buon Fine: un bilancio

di Gabriella Meroni

Il sacchetto della spesa portato a casa dell?anziano, spesso solo e abbandonato in qualche appartamento di periferia. Una carta di credito solidale per fare gli acquisti ai supermercati della rete di vendita Coop Lombardia. Sono ?Due mani in più? e ?Carta Equa? due dei numerosi servizi di prossimità attivi in città che hanno consentito di sottrarre dall?isolamento centinaia di persone in difficoltà (non solo anziane), erogando migliaia di prestazioni. Una grande operazione di solidarietà e vicinanza che, tra l?altro, impegnando le cooperative sociali, ha consentito di dare lavoro a soggetti a loro volta deboli (disabili, ex tossicodipendenti, ex carcerati) all?interno di un circolo virtuoso di aiuto e sostegno reciproci. A cinque anni dalla sperimentazione di questa ambiziosa ma realistica esperienza, lo scorso dicembre era stato organizzato un convegno per tentare un primo bilancio. Ora, invece, Caritas Ambrosiana, Coop Lombardia, Consorzio Farsi Prossimo intendono informare i diretti interessati dei risultati raggiunti. Da qui la decisione di promuovere tre distinti incontri, su altrettanti territori, per comunicare ai cittadini, ai rappresentati dei consigli di zona e delle associazioni i dati relativi al 2006. Il primo appuntamento avrà luogo nella Parrocchia San Pio V, presso piazzale Lodi, lunedì 28 maggio: gli altri seguiranno secondo il calendario che alleghiamo. Parteciperanno don Roberto Davanzo (direttore Caritas Ambrosiana) Massimo Minelli (presidente del Consorzio Farsi Prossimo), Elisabetta Binacchi e Fulvio Bella (rispettivamente responsabili ?Carta Equa? e ?Soci? di Coop Lombardia). Gli incontri saranno anche l?occasione per presentare il progetto ?Buon Fine?. Nato dalla collaborazione di Coop Lombardia e del Comune di Sesto San Giovanni, il progetto consente il recupero a fini sociali degli alimenti invenduti. Tonnellate di merci, destinate alla distruzione, si trasformano in migliaia di pasti per persone bisognose grazie al lavoro di cooperative sociali sul territorio.


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