Milano: “Chi si fa l’aspetti” campagna antidroga in discoteca

Prosegue anche per quest’anno l’attività di ?Notturno Andante?, Progetto di prevenzione al consumo problematico di droga e alcol dell’ASL Città di Milano – Attività di Prevenzione Specifica – in convenzione con Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione, mirata a coinvolgere i gestori dei locali notturni milanesi in azioni preventive rivolte alla loro clientela. A partire da APRILE 2005 i circuiti video delle discoteche milanesi Alcatraz, C-Side, Cafè Atlantique, Magazzini Generali, Pow Wow e Rolling Stone ospiteranno la campagna di sensibilizzazione sociale sul tema delle sostanze stupefacenti: ?CHI SI FA L’ASPETTI? Questa campagna è il risultato di un percorso di lavoro nato dalla collaborazione di ?Notturno Andante? con l’Istituto Europeo di Design – Sezione Arti Visive – alla quale, in fase iniziale, hanno partecipato anche alcuni gestori di discoteche (Alcatraz, Cafè Solaire e Magazzini Generali). Oggetto di tesi degli studenti coinvolti, la campagna è stata supervisionata da Bruno Bozzetto per la parte artistico/creativa e dagli operatori di ?Notturno Andante? per la parte dei contenuti. Essa è composta da 6 brevi spot di animazione: DRUGS ZOO (5 filmati in 2D) e ALTER GIORGIO (video in 3D) accomunati dallo slogan ?CHI SI FA L’ASPETTI? e dalle tematiche sugli effetti e i rischi connessi al consumo delle sostanze stupefacenti, trattate volutamente con toni ironici, compatibili con i contesti e con il pubblico giovane a cui sono indirizzate, deliberatamente tese a evitare l’utilizzo di messaggi troppo realistici, punitivi o pessimistici. La disponibilità e l’impegno dimostrato nell’accogliere e divulgare ?CHI SI FA L’ASPETTI? da parte dei gestori all’interno dei loro locali rappresenta sicuramente una novità nel contesto del divertimento notturno milanese. Per la prima volta, infatti, un’iniziativa di tipo preventivo entra in contemporanea all’interno delle principali discoteche della città di Milano, diffondendo in maniera corale il medesimo messaggio.