Sostenibilità

Milano: “+bici” crea una zona a traffico liberato

Meccanici-ciclisti garantiranno un servizio di bici a chiamata per i visitatori del Salone del Mobile.

di Carlotta Jesi

Dal 13 al 18 aprile una pittoresca squadra di meccanici-ciclisti dell’associazione +bici garantirà un servizio di bici a chiamata per i visitatori del Salone e del Fuorisalone. Un contributo per liberare la città dagli ingorghi di quei giorni critici, nonché una protesa contro la chiusura a ricco su se stesso del design d’interni milanese.

Tute arancioni da meccanici, cassetta degli attrezzi in mano, caschetto in pelle da vecchio pistard e rimorchio con sound system. Questa la mise con cui si presenteranno i meccanici/inventori dell’associazione +bc in zona Tortona, dove si concentrano le attività del Fuorisalone, per garantire un servizio di “bici a chiamata” rivolto sopratutto ai visitatori internazionali del Salone, gente magari già abituata a spostarsi in bici in città e probabilmente poco propensa a sottoporsi al supplizio della paralisi da traffico che di solito affligge Milano nei giorni del Salone. La zona sarà disseminata da cartelli che segnalano la “zona a traffico liberato” e anche da alcuni mezzi “speciali” messi a disposizione dall’associazione, come una bici attrezzata per la spillatura della birra e una side-bike.

Questo delle bici a chiamata per i grandi eventi è un esperimento inedito a basso costo ma ad alto impatto simbolico che, si auspicano gli organizzatori, potrà essere facilmente replicato anche da altri in altre manifestazioni fieristiche e non solo. La scelta del Salone del Mobile per questo primo esperimento non è stata casuale:

“E’ incredibile che gli operatori del mondo del design d’interni, uno dei settori portanti dell’economia cittadina, siano completamente chiusi a riccio su sè stessi. Per mettere in piedi questo servizio abbiamo chiesto aiuto a molti di loro, ma alla fine abbiamo a malapena trovato qualcuno disposto a farci appoggiare le nostre bici sul marciapiede di fronte al negozio o allo showroom.”

“Non è un caso che a Milano uno dei settori portanti sia proprio quello del design d’interni. Questa è una città con spazi pubblici asfittici, dove molti preferiscono trascinarsi dietro il proprio salottino di casa, l’abitacolo dell’auto, piuttosto che investire sugli spazi pubblici. Gente che trova i soldi per rifarsi il mobilio e la macchina una volta ogni due anni, ma non quelli per rimettere a posto la situazione della mobilità e del trasporto pubblico.”

Giovedì sera i meccanici inventori dell’associazione +bc inviteranno i visitatori del Salone  a farsi una bella visita “non-guidata” della città, unendosi al raduno “dis-organizzato” di Piazza Mercanti, che ogni giovedì notte gira per le strade della città seguendo traiettorie random.

Le bici a chiamata messe a disposizione dall’associazione sono una cinquantina, distribuite su 4 parcheggi: Piazza Bergognone ang Via tortona, cortile Via Tortona 35, cortile Via Forcella 13 , Via Savona 53. Sarà attiva anche una piazzola attrezzata per assistenza mecccanica. L’iniziativa rientra nel progetto riBC, volto alla promozione e al rinnovamento della cultura della bici, cofinanziato da Fondazione Cariplo e portato avanti in collaborazione con Ciclobby-Fiab, IRS (Istituto Ricerca Sociale) e Legambiente.

I mezzi marchiati “+bc” provengono tutti dalla velostazione di San Donato, gestita dalla stessa associazione, un esperimento avanzato di integrazione metropolitana+bici, con centro di assistenza, custodia e noleggio per ciclisti pendolari.

Il servizio di bici a chiamata è prenotabile a partire dal 13 aprile chiamando il +39 329 0170874. I meccanici/noleggiatori si muoveranno da una piazzola all’altra con mezzi speciali e scenografici, per fornire assistenza ai “clienti”.

Venerdì 15 o sabato 16 ci sarà una serata  a tema ciclico a controprogetto, stecca degli artigiani, con musica techno, proiezioni a tema ciclistico e live performance metallurgica di due saldatori che costruiranno una bici in tempo reale.

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