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Milano: al via “C’era una volta il futuro”

Una serie di incontri a cura della Fondazione Corriere della Sera e dell'Associazione amici di Edoardo

di Redazione

Questa sera a Milano, nella sede del Barrio’s, si svolgera’, infatti, il primo di una serie di appuntamenti che avranno lo scopo di fare luce sull’universo giovanile oggetto di polemiche, dopo le accuse di “posteggio famigliare” che ha visto etichettare come “bamboccioni” le nuove generazioni.

“Ci sembrava doveroso occuparci del mondo giovanile – riferiscono dall’ Associazione Amici di Edoardo – proprio in questo momento in cui tutti descrivono i giovani come senza possibilità e prosepettive, provare ad interrogarci sulla misura in cui questo possa essere vero e come riescono a superare i limiti che ci sono dal punto di vita della precarieta’ abitativa e lavorativa. Qui al Barrio’s di persone che riescono a costruirsi una realta’ in campo lavorativo ne incrociamo diverse, quindi non vogliamo porci come allarmisti ma non vogliamo nemmeno apparire come quelli che ridimensionano dei problemi che effettivamente esistono».

Ad interrogarsi sul rapporto tra generazioni, sul futuro dei giovani e sulle opportunità che hanno di svolgere un ruolo attivo nella costruzione del loro domani, l’attore e regista bulgaro Moni Ovadia, amico delle associazioni organizzatrici e particolarmente sensibile, nel suo lavoro, al tema trattato e don Gino Rigoldi cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano.
da adnk

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