Calcio e diritti

Milan, per le giocatrici in gravidanza il contratto si rinnova

In caso di dolce attesa il Club rossonero si impegna a tutelare la maternità con il prolugamento automatico di un anno e altre iniziative durante la prima infanzia dei figli. Ricerca internazionale: una calciatrice su due lascerebbe il calcio per iniziare una famiglia

di Nicola Varcasia

Il tema della maternità per le sportive, professioniste o anche solo agoniste, è molto delicato. Spesso le cronache raccontano gli episodi controversi, ma ci sono anche le buone notizie. In ambito calcistico, il Milan ha presentato una buona pratica a tutela della maternità che può fare scuola. La Società rossonera ha infatti spiegato che si impegnerà a garantire, in maniera formale, una serie di tutele durante la gravidanza e la prima infanzia dei figli, adottando misure che vanno oltre la normativa vigente.

Gol e inclusione

C’è anche un dato che fa riflettere: secondo il Fifpro global employment report, studio globale sulle condizioni di lavoro nel mondo del calcio femminile, solo il 2% delle calciatrici intervistate in quattro continenti aveva figli e il 47% affermava che avrebbe lasciato il calcio per poter iniziare una famiglia.

L’immagine che illustra la policy per la tutela della maternità al Milan

Attraverso questa iniziativa, il Milan, che quest’anno ha bissato il successo nello Scudetto della sostenibilità sociale VITA tra le squadre di Serie A, intende dunque supportare le calciatrici e le professioniste degli staff tecnici rossoneri nel proprio percorso di vita creando un ambiente capace di favorire la maternità.

Restare in gioco

In aggiunta alle tutele previste dalle norme, il Club garantirà il rinnovo automatico con prolungamento di un anno del contratto alle medesime condizioni economiche per le tesserate, in caso di scadenza contrattuale nella stagione sportiva in cui la gravidanza è iniziata.

Inoltre, è prevista l’assistenza per la cura dei figli nelle ore in cui l’atleta è impegnata nell’attività sportiva e supporto per voli, alloggi e altre spese di viaggio per i figli della tesserata che ha condotto la gravidanza o è responsabile unico del minore, insieme a un accompagnatore.

Progetto ampio

Le calciatrici potranno continuare a beneficiare di tutele in ambito di protezione nel corso della gravidanza, remunerazione obbligatoria e rientro in attività, come prestabilito dalla normativa corrente, e in particolare da linee guida Fifa, accordi collettivi Aic (Associazione italiana calciatori) e regolamento interno del Club. Il Milan, conclude la nota con cui è stata comunicata questa novità, mette inoltre a disposizione delle calciatrici i suoi professionisti e le sue professioniste – delle aree psicopedagogica, fisioterapica e nutrizionale – e si riserva la possibilità di coinvolgere in questo percorso figure specialistiche esterne all’organizzazione. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio impegno del Club volto al miglioramento della qualità della vita dei propri tesserati e dipendenti, dentro e fuori dal campo.

Foto di Suhyeon Choi su Unsplash


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