Welfare

Migranti: l’Italia ratifiichi convenzione Onu su loro diritti

L'appello arriva dall'Arci

di Gabriella Meroni

“Sono passati 16 anni da quel 18 dicembre del 1990 in cui l’assemblea delle Nazioni Unite approvo’ la convenzione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie”. Lo dichiara Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci(associazione di promozione sociale) secondo il quale “solo nel 2003 la convenzione e’ entrata in vigore, dopo la ratifica di 20 paesi, oggi saliti a 28”. “Tra questi 28 manca l’Italia- spiega- e mancano tutti i Paesi dell’Unione europea, tra i piu’ interessati dai fenomeni migratori”. “Crediamo che questa situazione vada sanata al piu’ presto. E’ necessario che il Parlamento italiano metta- continua Miraglia-all’ordine del giorno la ratifica della convenzione, e che il governo italiano sia promotore di una iniziativa presso gli altri paesi della Ue perche’ rapidamente facciano altrettanto”. “In Italia, la ratifica dovrebbe accompagnarsi all’adozione di un provvedimento- aggiunge- che porti al superamento della distinzione tra lavoratori migranti regolari e irregolari nel godimento di alcuni diritti fondamentali, come il rilascio del permesso di soggiorno oggi vincolato alla possibilita’ di dimostrare l’esistenza di un rapporto di lavoro”. “Va individuato un percorso- sottolinea il responsabile Arci- che consenta a chi oggi lavora in nero di regolarizzarsi, senza per questo rischiare l’espulsione”.


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