Accoglienza

Migranti, l’educazione finanziaria è integrazione

I bancari volontari di Migranti e Banche Odv, in collaborazione con la Caritas di Avezzano (Aq), organizzano un corso per giovani africani, che spazia dalle spese di casa ai bilanci personali. A giorni, molte iniziative con #OttobreEdufin2023

di Marco Marcocci

È iniziato sabato 9 settembre e si concluderà ad ottobre inoltrato il corso di educazione finanziaria svolto da Migranti e Banche Odv che si inserisce nel progetto della Caritas diocesana di Avezzano, denominato “Diagrammi”.

Le lezioni si svolgeranno sia in presenza che online e tratteranno le tematiche finanziarie più prossime alle esigenze dei migranti che soggiornano nel territorio della provincia dell’Aquila, dove opera la Caritas di Avezzano.

Molti, quindi, i temi che verranno sviluppati durante le lezioni, primo fra tutti quello della corretta gestione dei flussi di cassa domestici mediante la stesura di un vero e proprio bilancio familiare.

Centrale, poi, il tema delle rimesse di denaro che i migranti inviano ai familiari rimasti nel proprio paese di origine che verrà analizzato da più angolazioni. Al riguardo, si rammenta che lo scorso anno, dall’Italia, le rimesse inviate per i soli canali ufficiali furono oltre 8,2 miliardi di euro.

L’aula di Avezzano

Durante il corso i prodotti e servizi bancari saranno spiegati con la consueta semplicità che negli anni ha contraddistinto la didattica dei volontari di Migranti e Banche e che, sin dalla prima lezione, ha permesso una continua interrelazione tra docenti e discenti.

Un’attenzione alle truffe

Ampio spazio sarà dato al tema delle truffe (online e non) che sono sempre più all’ordine del giorno e che, con specifico riferimento al target migranti, presentano talune peculiarità.

In aula una ventina di ragazzi africani provenienti da Burkina Faso, Gambia, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio ai quali si aggiungono gli operatori della Caritas che, in questo modo, saranno a loro volta formati per intraprendere poi la “carriera” di docente. Inoltre, per facilitare l’apprendimento del gruppo classe, è stata prevista la presenza di due mediatori culturali.

Il vasto programma del corso tiene conto di quanto contemplato nella Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale (e dalle Linee guida derivanti) che mira alla realizzazione della condizione in cui “conoscenza e competenze finanziarie siano disponibili a tutti, perché ciascuno possa costruire un futuro sereno e sicuro”.

Anche per questo, la filosofia del corso si ispira ai famosi cinque consigli che il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ritiene necessari per avere un “futuro sereno e sicuro”: 1) abbi cura dei tuoi soldi; 2) informati bene; 3) confronta più prodotti; 4) non firmare se non hai compreso; 5) più guadagni più rischi.

OttobreEdufin2023, il mese dell’educazione finanziaria sta per arrivare, Migranti e banche odv e Caritas Avezzano sono pronti!


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