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MIGRANTI. “Io non respingo”, al via domani le iniziative

Dal 10 al 20 giugno in 35 centri d'Italia si tengono 55 appuntamenti diversi indetti dall'Osservatorio sulle vittime dell'Immigrazione Fortress Europe. Si parte con l'evento di Roma, in concomitanza con l'arrivo di Gheddafi a Palazzo Chigi

di Daniele Biella

Si chiama Io non respingo ed è una grande campagna di mobilitazione nazionale per esprimere la propria contrarietà ai respingimenti in atto soprattutto nelle acque del Mediterraneo.

Organizzata dall’Osservatorio sulle vittime dell’immigrazione Fortress Europe, che da anni tiene il conto esatto delle persone morte e scomparse nel tentativo di raggiungere le coste europee, l’iniziativa parte domani anche per rispondere alla visita del leader libico Gheddafi in Italia, prevista appunto per mercoledì 10 giugno.

“No ai respingimenti e al Trattato Italia-Libia”, sono le richieste che fa per conto dell’Osservatorio Gabriele Del Grande, il suo fondatore, anche attraverso una petizione online. “La risposta è stata altissima. E dal 10 al 20 giugno, la rete spontanea nata intorno a Fortress Europe, al blog Come un uomo sulla terra e all’associazione Asinitas Onlus, è riuscita ad organizzare 55 eventi in 35 città italiane per dire ‘Io non respingo'”, prosegue Del Grande. “Maroni prenda nota. È il benvenuto che una parte sana dell’Italia riserva alla visita del dittatore libico Gheddafi”.

La mobilitazione ha inizio domani 10 giugno a Roma in Piazza Farnese a partire dalle 16 con un sit-in e la raccolta firme per la petizione, poi alle 18 ci sarà una vera e propria manifestazione. “Proprio nelle stesse ore in cui Gheddafi sarà ricevuto dal premier a Palazzo Chigi, alterneremo reading di testimonianze sulla Libia a poesie, intermezzi musicali a momenti di informazione e di riflessione”, spiega Del Grande. “Ci saranno Ascanio Celestini, Andrea Satta, il coro multietnico Casilino 23, Moni Ovadia, Andrea Pandolfo, Monserrat, Igiaba Scego, gli studenti della scuola di italiano Asinitas e altri scrittori, giornalisti, e attori teatrali. Fortress Europe mostrerà al pubblico le foto scattate nei campi libici”. Sempre in piazza Farnese, alle 21 viene proiettato all’aperto il documentario ‘Come un uomo sulla terra’, con la presenza degli autori. All’iniziativa ha aderito la sezione italiana di Amnesty International.

In tutte le altre tappe dell’iniziativa, previste manifestazioni, presìdi, dibattiti e proiezioni del documentario. Da Cagliari a Milano, da Agrigento a Varese. Per  denunciare il destino che attende gli emigranti e i rifugiati respinti al largo di Lampedusa e imprigionati in Libia. E per non rimanere indifferenti.


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