Cultura

Migranti: i vincitori del Premio “Scrittori immigrati in erba”

Quinta edizione del concorso organizzato dalla Diocesi Ambrosiana e dalla Fondazione Ismu

di Redazione

Sono stati scelti i vincitori del concorso Immicreando, il concorso di scrittura giunto oramai alla quinta edizione che premia scrittori immigrati in erba. Il concorso è organizzato dalla Diocesi Ambrosiana (Ufficio per la Pastorale dei Migranti) e dalla Fondazione Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità).

A essere premiati sono stati tre racconti (scritti in italiano e lunghi al massimo 10mila battute) scelti da una giuria di esperti composta da docenti universitari, studiosi e rappresentanti della Fondazione Ismu e dell?Ufficio Diocesano per la Pastorale dei Migranti.

Il titolo per l?edizione 2007 era: ?In quel giorno di festa? Ricordi, immagini, emozioni di un giorno importante?, ponendo al centro il racconto di un giorno di festa familiare, religiosa, popolare, nazionale, particolarmente significativo per l?autore.

Il primo premio (di mille euro) è andato a ?La gioia di essere Grande? del rumeno Farcas Ioan Ciprian. Ecco la motivazione: ?è un racconto dove anche attraverso l?uso sapiente della lingua l?autore riesce a esprimere la ricchezza della prima comunione per un bambino in una chiesa d?oriente. Trascinati in un mondo denso di dolori, paure, gioie e speranze infantili, l?incalzante e insieme ricco procedere della narrazione ci conduce, anche attraverso i colori, i suoni e i profumi di un giorno speciale, a cogliere la ?grandezza? di quel giorno, un tipo di grandezza esclusiva dell?infanzia alla quale l?adulto si accosta ?divertito e stupefatto??.

Il secondo premio (di 700 euro) è andato a ?Uno sguardo dalla finestra? dell?ucraino Dmitri Lisovskij. Ecco la motivazione: ?è un racconto dove il giorno di festa irrompe in una vita che ? come spesso accade ai migranti ? appare segnata dal grigiore, dalla solitudine, dalla malinconia. Il giorno di festa porta con forza nella vita della protagonista l?altro volto dell?immigrazione: la gioia del fare, la speranza che ne deriva di un futuro migliore se non per sé per i propri figli. Lo stile è vivace capace di rendere la drammaticità dei contrasti?.

Il terzo premio (di 300 euro) è andato a ?Il giorno della prima comunione di mia figlia? della peruviana Ruth Marcela Castro De Ramirez. Ecco la motivazione: ?è un racconto che con semplicità fa emergere quell?impasto di dolore per i molti distacchi e di gioia per una vita che si rinnova che caratterizza tante esperienze di emigrazione. Il giorno della prima comunione della figlia diventa l?occasione per prendere atto radicalmente di tutto quello che si è perduto e, insieme, per abbracciare il futuro. Nell?estrema sinteticità emerge nettamente e poeticamente il passaggio dal dolore alla gioia?.

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