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MIGRANTI. Arriva la spilla anti-delazione

Promossa dalla cooperativa sociale Dedalus di Napoli, verrà indossata dai medici e i sanitari che vorranno manifestare pubblicamente il loro dissenso al decreto approvato il 5 febbraio dal Senato

di Daniele Biella

“Ippocrate preferiva curare”. Per la cooperativa sociale Dedalus, storico ente napoletano che dal 1986 si dedica alle problematiche legate ai flussi migratori, il decreto sicurezza approvato ieri dal Senato contiene, in materia di immigrazione, “norme inaccettabili per qualsiasi persona civile e democratica”. Come ulteriore presa di posizione, Dedalus ha deciso di avviare un azione inedita e di impegno in prima persona in tal senso: distribuirà, infatti, a tutti i medici e al personale sanitario che lo vorrà, una vera e propria spilla ‘anti-delazione’, dal logo Io curo, non denuncio (vedi immagine).

“Come cooperativa sociale da anni impegnata nelle politiche di inclusione e di convivenza rivolte alle persone straniere non possiamo accettare tale provvedimento”, spiega Elena De Filippo, presidente di Dedalus nel promuovere la diffusione delle spille, “chiediamo al Presidente della Repubblica, se il decreto dovesse passare alla Camera, di non firmare il provvedimento”.

“Chiediamo all’Ordine dei Medici, alle forze politiche all’opposizione, alle organizzazioni sindacali, all’associazionismo e al volontariato, alle organizzazioni di auto-rappresentanza degli stranieri di mobilitarsi unitariamente e urgentemente, anche attraverso forme di disobbedienza civile”, aggiunge la presidente della coop, “ed esortiamo tutti i medici a dichiarare pubblicamente la loro obiezione, in modo che chi lavora con le persone straniere, soprattutto con quelle più deboli e fragili, possa ancora continuare quel lavoro di orientamento e accompagnamento ai servizi sanitari che, in questi anni, ha garantito a migliaia di persone di veder tutelata la loro salute, ha permesso una prevenzione sanitaria diffusa e ha tolto guadagni al mercato illegale e sommerso della salute”.

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