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Migrantes: «Piano Ue debole e vergognoso»

La Fondazione, promossa dalla Cei, boccia senza appello i 10 punti del piano europeo. «Si pensa di contrastare i trafficanti e non tutelare le persone attraverso i canali umanitari, un piano sociale europeo nei paesi di arrivo dei profughi e migranti, la cooperazione locale», sottolinea monsignor Giancarlo Perego

di Redazione

Una bocciatura del piano Ue in 10 punti sull'emergenza immigrazione arriva dalla Fondazione Migrantes, promossa dalla Cei, che lo definisce «assolutamente debole e per certi versi vergognoso».

«Ancora una volta», ha denunciato il direttore monsignor Giancarlo Perego, «si pensa di contrastare i trafficanti e non tutelare le persone attraverso i canali umanitari, un piano sociale europeo nei paesi di arrivo dei profughi e migranti, la cooperazione locale». 

Ai microfoni dell'emittente della Cei “RadioInBlu”, monsignor Perego ha anche replicato alle dichiarazioni del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, riguardo alla richiesta di un mandato internazionale per affondare le barche degli scafisti. «Parole come affondare, distruggere, respingere, senza che siano accompagnate da parole come tutelare, salvare, accogliere, non hanno prospettiva», ha detto il direttore della Fondazione Migrantes.

«L'aspetto importante», ha spiegato, «è contrastare i trafficanti, come già faceva “Mare Nostrum”, ma al tempo stesso non dimenticare che ci sono vite da salvare. Se è vero che occorre un piano internazionale di intervento nel Nord Africa, deve essere di pace,  di messa in sicurezza delle persone e di una collaborazione con tutte le realtà e le forze locali per combattere i trafficanti».

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