Economia
Microfinanza, i magnifici tre
Consegnati i premi per le migliori esperienze di microfinanza selezionate dalla Fondazione Giordano Dell'Amore
Nell’ambito della sesta Conferenza annuale di European Microfinance Network (Emn) che si è aperta stamane con gli interventi di Klaas Molenaar, Federico Manzoni e di Giuseppe Guzzetti (rispettivamente presidenti di Emn, della fondazione Giordano Dell’Amore e della Cariplo), saranno resi noti nel pomeriggio i vincitori della prima edizione del premio Microfinanza, Innovazione e Sostenibilità promosso dalla Fondazione Giordano Dell’Amore in collaborazione con European Microfinance Network, con il supporto di Fondazione Cariplo e con il contributo finanziario di Intesa Sanpaolo.
I premiati sono PerMicro di Torino per la categoria Italia; la spagnola Acaf (Association for Self Financed Communities) per la categoria Europa (il premio realizzato in collaborazione con Emn) e l’argentina Fundacion Pro Vivienda Social (per la categoria mondo). A ciascuno dei tre finalisti (su una rosa di 15) saranno consegnati 50mila euro, per la realizzazione di nuovi progetti o l’ampliamento di iniziative già in corso.
Il vincitore italiano
PerMicro è una società finanziaria creata a Torino nel 2007 da due partner, la Fondazione Paideia e Oltre Venture, e sostenuta successivamente da Ubi Banca, che ha deciso di entrare nella società nel gennaio 2008, e dalla Fondazione Sviluppo e Crescita – Crt. Fornisce prestiti ad imprenditori integrando servizi di sviluppo dei business e prestiti alle famiglie per emergenze finanziarie. Ha recentemente iniziato la sua attività di credito e nel 2008 ha erogato 122 prestiti (81 alle famiglie e 41 alle imprese). PerMicro ha introdotto in Italia una nuova metodologia di microfinanza, occupandosi di tutto il processo (raccoglie candidature, seleziona quelle eleggibili, verifica la praticabilità dei progetti e della capacità di credito dei clienti) e si fa carico di tutto il rischio di credito. Per contenere il rischio di credito PerMicro opera in collaborazione con network sociali (comunità etniche, agenzie di sviluppo, parrocchie, ecc.) che selezionano i clienti per la loro affidabilità e garantiscono per il cliente durante la fase di start-up e di rimborso. A questi network viene richiesta solo una garanzia “morale”.
Il suo collega europeo
Acaf (nata nel 2004) invece aiuta la creazione di comunità autofinanziate, una soluzione di autofinanziamento per persone a basso reddito, in particolare immigrati. Una delle caratteristiche del suo intervento è l’adozione della metodologia cosiddetta del “village bank”: le comunità autofinanziate sono composte da un minimo di 10 a un massimo di 40 membri e forniscono servizi auto-gestiti come prestiti e microassicurazioni. I membri sono proprietari e clienti allo stesso tempo. In 4 anni, Acaf ha creato 22 comunità con più di mille beneficiari indiretti, principalmente in Catalogna dove il 19% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e dove vive quasi un milione di migranti (il 15% circa della popolazione). Viene fornita educazione finanziaria agli immigrati, accesso facile e veloce a piccoli prestiti, favorendo il raggiungimento di una piena cittadinanza. Le comunità mostrano che le persone a basso reddito sono auto-bancabili e l’integrazione sociale è potenziata attraverso tali comunità.
La categoria mondo
La Fundacion Pro Vivienda Social è risultata vincitrice per la categoria mondo grazie a progetti realizzati nell’estrema periferia di Gran Buenos Aires. In particolare un prodotto di microfinanza per i miglioramenti delle abitazioni di famiglie a basso reddito, attraverso la formazione di gruppi solidali. Fra gli obiettivi dell’intervento la connessione al gas naturale e alle condutture dell’acqua, realizzate mediante la costituzione di un fondo fiduciario. Pro Vivienda Social (fondata nel 1992) supporta la creazione di comitati di quartiere per raggiungere almeno il 70% delle firme delle famiglie della zona. Investitori di lungo periodo creano quindi un Fondo Fiduciario Solidale per l’allacciamento del gas nelle case. Dopo che la costruzione ha inizio i cittadini ripagano, in rate mensili, l’investimento iniziale per un periodo di circa 10 anni. Il programma di miglioramento delle abitazioni (prestiti di gruppo fino a un massimo di 112 €, al 20% ripagabili in 6 mesi) è stato il primo in Argentina.
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