Volontariato
MICROCREDITO. Sportello vicentino cerca volontari
Inizia un corso di formazione per preparare gli operatori
Comincia giovedì 23 ottobre un ciclo di cinque incontri rivolti ai volontari disponibili a operare presso gli undici sportelli del Microcredito etico-sociale della Caritas Diocesana Vicentina. Un servizio sempre più importante, anche alla luce della grave crisi finanziaria di questi giorni. Il progetto del microcredito etico-sociale infatti in quasi tre anni di attività è riuscito a dare risposte importanti a tante famiglie e persone singole in momentanee difficoltà economiche e si rende necessario quindi rafforzare la squadra di operatori volontari attivi in tutta la diocesi (gli sportelli hanno sede a Vicenza, Bassano, Malo, Asiago, Dueville, Lonigo, Montecchio Maggiore, Noventa, Valdagno, Piazzola sul Brenta e San Bonifacio).
Quello svolto presso gli sportelli è infatti un percorso che privilegia la relazione tra operatore e persona che chiede aiuto. Il rispetto della sua dignità e la fiducia reciproca che si instaura hanno consentito in questi anni di risolvere numerose situazioni con margini di insolvenza decisamente bassi. O, quando non sia possibile ammettere la persona al micro finanziamento (mediamente 1.800 euro), comunque affiancarla nella ricerca della soluzione più adatta rispetto alle sue problematiche. Un servizio reso possibile anche grazie alla buona collaborazione con gli istituti bancari coinvolti nell’iniziativa.
I volontari, a cui è affidata l’istruttoria della pratica, nello svolgersi del servizio si sono trovati spesso anche nella condizione di rilevare nuovi bisogni emergenti, quali il sovraindebitamento di numerose famiglie: «I sempre maggiori debiti causati dall’aumento degli importi delle rate dei mutui-casa – spiega il coordinatore Paolo Frison – ci richiedono ad esempio una sempre maggiore attività di consulenza, che sta diventando il servizio principale fornito dagli sportelli. Un aiuto che si concretizza oggi anche nell’offrire consigli a coloro che hanno ricevuto la lettera della propria banca circa la possibilità di rinegoziare il mutuo a tasso variabile per la prima casa, come stabilito dal recente decreto Tremonti».
Iniziato nel gennaio 2006, il progetto Microcredito etico-sociale consente di ottenere, grazie a un Fondo rotativo di garanzia sostenuto da Caritas, Diocesi, Banche di Credito Cooperativo, Comuni e privati, piccoli prestiti agevolati da parte di 13 Banche di Credito Cooperativo convenzionate presenti sul territorio diocesano. Il valore massimo concedibile è di 3.000 euro, da restituire in piccole rate mensili tarate sulle effettive possibilità del richiedente. La richiesta può essere presentata presso uno degli sportelli attivati dalla Caritas Diocesana Vicentina in rete anche con ventun Comuni del Vicentino. Dall’inizio del 2006 ad oggi sono 825 le persone che si sono rivolte a questo servizio e sono stati concessi 308 prestiti (100 solo nel 2008), per un importo totale di 560 mila euro.
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