Volontariato
Mi impegno, dunque dono
Chi è vicino al mondo del non profit lo è a tutti i livelli: come volontario, come donatore e come portavoce. Soprattutto se è giovane. Lo rivela un’indagine inedita ContactLab-VITA Consulting
Volontari va bene, ma non basta. Sempre più spesso chi si impegna nel non profit donando il proprio tempo dona anche qualcos'altro, ovvero il proprio denaro, per le cause in cui crede. Non solo: spesso passa a un ruolo ancora più attivo, di advocacy, fino a diventare addirittura portavoce delle istanze del terzo settore. Sono alcuni dei risultati più significativi emersi dall’indagine ‘Non Profit – Gli utenti web e il volontariato’ contenuta nel Non Profit Report 2012 realizzato da ContactLab in collaborazione con VITA Consulting, che analizza le abitudini degli utenti web fedeli al non profit che svolgono anche attività di volontariato con un’attenzione particolare alla fascia under 35.
Per questi utenti (oltre 30.000 quelli oggetto dell'indagine) vale l’equazione che li vede volontari e insieme donatori di tempo e di denaro, soprattutto se sono under 35. Tra loro, più della metà (51%) è impegnato nel sociale da almeno 6 se non addirittura da 20 anni, per cui è plausibile desumere che ci sia chi si è avvicinato al mondo non profit dall’età di 15 anni. Per non parlare di quel 75% di giovani che oltre a prestare il proprio tempo a un'associazione sono anche donatori.
I numeri lo dimostrano. Tra tutti gli utenti internet che hanno partecipato all’indagine più della metà (il 54%) svolge o ha svolto in passato attività di volontariato, e la quasi totalità di chi fa volontariato ha già donato a una organizzazione non profit. Il dato è ancora più significativo se isoliamo il numero dei rispondenti under 35 che donano e fanno volontariato: sono ben tre su quattro (75%), laddove uno su quattro è un donatore regolare.
Nella ricerca globale pubblicata qualche mese fa da ContactLab e Vita (e disponibile in download gratuito), alcuni utenti web fedeli al terzo settore spalmati tra tutte le fasce d’età dichiaravano di preferire azioni di volontariato al dono di denaro. Questo approfondimento mostra invece come nella fascia più giovane della popolazione attenta al non profit la linea di demarcazione tra tempo e denaro diventi sempre più sottile, e che i giovani, quando possono, aiutano anche economicamente l'organizzazione nella quale prestano servizio come volontari.
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