Sostenibilità

Mezzo Piemonte cambia lampadina

130 soggetti, aziende pubbliche e private, Comuni e Province, associazioni e media, si sono uniti nella campagna 'vado al minimo' ...

di Silvia Pochettino

L?etica esiste quando la si pratica? recita un vecchio detto. E questo sembra il motore che ha spinto 130 soggetti diversi, aziende pubbliche e private, Comuni e Province, associazioni e media, a unirsi nella campagna <i>Vado al minimo. Consumo meno e vivo meglio</i> presentata presso il Sermig di Torino. Poca retorica ambientalista e molte idee pratiche partendo dal presupposto che piccole azioni quotidiane moltiplicate per migliaia di persone possono incidere sulla situazione del nostro pianeta. «Non si tratta di cambiare radicalmente il nostro stile di vita», chiarisce il meteorologo <b>Luca Percalli</b>, «ma di attuare una serie di accorgimenti che rendono più ?leggero? il nostro passo».

«Liberarci dalle incrostazioni pubblicitarie per tornare a usare solo quello che ci è davvero utile», ha aggiunto <b>Piero Bianucci</b>, giornalista e scrittore scientifico. «Non è solo questione di etica, ma anche di convenienza economica».

Prima azione in programma: la distribuzione negli oltre 100 comuni aderenti alla campagna in Piemonte e Valle d?Aosta di un milione e 750mila lampadine a basso consumo, 150mila lampade ai vapori di sodio per l?illuminazione pubblica e 3 milioni e mezzo di riduttori di flusso dei rubinetti. «Un momento importante di sensibilizzazione », precisa <b>Fabrizio Zandonatti</b>, già presidente dell?azienda di trattamento rifiuti metropolitani di Torino e oggi presidente della neonata associazione Vado al minimo, «a cui si farà seguire un lavoro più approfondito nei prossimi mesi». La campagna infatti è triennale; per aderire i Comuni devono avere almeno il 50% di raccolta rifiuti differenziata, impegnarsi a raggiungere il 15% di acquisti verdi (materiali riciclati, carta ecologica, ecc..), adottare iniziative per la riduzione dei consumi idrici ed energetici e presentare un bilancio sociale. Simile l?impegno delle aziende – solo tre ad oggi ma si spera in crescita in futuro – che in più versano lo 0,1% del loro fatturato per sostenere le attività della campagna. «Proponiamo scelte alla portata di tutti», sostiene Zandonatti. D?altra parte negli Usa è stato calcolato che se solo si spegnessero gli apparecchi normalmente lasciati in stand by si risparmierebbero 8 centrali da mille megawatt.

www.vadoalminimo.org

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