Lo chiamano ?servizio di tregua?. Forse perché, alla fine della giornata, assistere un anziano non autosufficiente può essere pesante come una battaglia. Per chi non può permettersi una casa di riposo o, semplicemente, perché reputi più giusto tenerli con sé, le giornate diventano più faticose. Situazioni a cui hanno pensato i servizi sociali del Comune di Torino, tanto da varare un piano di sostegno alle famiglie non abbienti che accudiscano parenti molto vecchi. Viene inviato a domicilio un assistente specializzato che si occupa dell?anziano per alcune ore. Un ?nonno-sitter?, che per due sere al mese consenta alla famiglia di tirare il fiato. Una tregua, insomma. Per assisterli meglio.
Allo studio, c?è il progetto di fornire assistenti domiciliari anche per alcuni periodi di vacanza: fino a due settimane all’anno.
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