Famiglia

Mettersi in regola sarà più semplice

Ministero degli interni: è entrata in vigore il 12 maggio la circolare ministeriale dedicata alle misure per la regolarizzazione degli immigrati clandestini.

di Redazione

Ministero degli interni: è entrata in vigore il 12 maggio la circolare ministeriale dedicata alle misure per la regolarizzazione degli immigrati clandestini. Il provvedimento prevede il riesame delle domande respinte. Dopo la sua pubblicazione si è tuttavia riacceso il dibattito tra le diverse forze politiche e sociali per chi la ritiene una sanatoria generalizzata e chi invece ritiene che le norme contenute nella circolare vadano nella direzione opposto chiedendo invece allo straniero dei requisiti precisi per la sua regolarizzazione nel nostro Paese. Per gli immigrati che hanno presentato la domanda di regolarizzazione entro il 15 dicembre dello scorso anno sarà più semplice regolarizzarsi. La circolare prevede infatti criteri meno rigidi, la possibilità di proroga dei tempi nel caso in cui sia stata presentata una documentazione incompleta o la possibilità di riesaminare le domande rigettate in base alle vecchie disposizioni. ?Nel caso in cui alla data fissata della prenotazione – si legge nella circolare – venga esibita una documentazione incompleta potrà essere fissato un nuovo appuntamento, entro il termine ultimo delle prenotazioni già programmate da ciascuna Questura e, comunque, non oltre il 20 ottobre prossimo, al fine di consentire il perfezionamento della pratica?. Soprattutto è stata semplificata la documentazione che va allegata alla domanda. Sono previsti anche casi estremi nei quali basterà presentare la posta ricevuta purché abbia il timbro postale anteriore al 27 marzo 1998. Viene inoltre previsto un permesso di soggiorno anche a chi non è più in possesso di un contratto di lavoro in regola: in questo caso verrà rilasciato un permesso della durata di un anno che sarà definito come: ?lavoro-attesa occupazione?. In questo periodo lo straniero dovrà trovare un?altra occupazione, informando la Questura competente che provvederà a rinnovare il soggiorno. Nel capitolo della circolare relativo alla ?Modalità di rilascio e durata dei permessi di soggiorno? si precisa che: ?i permessi di soggiorno rilasciati per lavoro subordinato a tempo indeterminato e lavoro autonomo avranno la durata biennale, ad eccezione di quelli per lavoro autonomo rilasciati senza la verifica della disponibilità economica, per i quali la durata è annuale. Nel caso di lavoro a tempo determinato la durata del soggiorno sarà commisurata a quella del contratto?.


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