Welfare

Meteo di quartiere

Con l'Italia stretta dal gelo e sotto la neve oggi l'annuncio del nuovo servizio. Entro il 2006

di Carmen Morrone

Le previsioni atmosferiche a breve termine potrebbero riguardare aree molto ristrette, della larghezza di 7 chilometri oggi, di 2,5 chilometri per il 2006 e di 1 chilometro per il 2010. Vale a dire a dicembre di quest’anno si potra’ gia’ arrivare a prevedere che tempo fara’ fra 3 o 4 giorni ad esempio in un singolo quartiere cittadino. E’ l’obiettivo principale dell’accordo firmato oggi, presso il Comando della Squadra Aerea, dal Colonnello Massimo Capaldo capo dell’Ufficio generale per la meteorologia (UGM) dell’Aeronautica militare e da Sergio Vetrella presidente del Centro italiano per le ricerche Aerospaziali (CIRA). Il primo passo sara’ lo sviluppo di modelli fisico-matematici da applicare nella meteorologia, grazie ai ricercatori del CIRA e alle competenze dell’UGM. In pratica piu’ modelli matematici vi saranno e maggiori saranno gli strumenti per prevedere i fenomeni atmosferici. Ma, la sinergia fra i due centri sara’ utilizzata anche per sviluppare tecniche tridimensionali per analizzare e rappresentare meglio i dati meteorologici. Inoltre l’accordo sancisce la collaborazione del Centro per le ricerche aerospaziali con Cosmo, un consorzio fra i servizi Meteorologici di Italia, Germania, Svizzera, Grecia e Polonia che ha lo scopo di sviluppare un modello atmosferico non idrostatico, vale a dire non basato sulla pressione atmosferica. Nel quadro di Cosmo partecipano gia’ i centri meteorologici regionali di Emilia Romagna, Veneto, Marche, Liguria, Lombardia e Piemonte. I nuovi modelli avranno come oggetto le quote di altezza che consentono di ottenere informazioni dettagliatissime (come temperature o venti) che riguardano tutta la verticale di un punto ed e’ proprio questo aspetto a permettere di restringere il campo di previsione. ”Con questo progetto ha spiegato il colonnello Capaldo – intendiamo ottenere la maggiore precisione possibile su aree molto ristrette, con un anticipo dai 3 fino ai 7 giorni”. Concetto ribadito da Vetrella che nella veste di presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha annunciato: ”una collaborazione con l’UGM sara’ utile anche all’ASI per programmare ad esempio il lancio di palloni stratosferici”.


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