Minori e tecnologia

Meta, Telefono Azzurro: nuove regole sugli adolescenti? Segnale importante

L'associazione accoglie con favore l’annuncio di Meta della nuova regolamentazione sulla privacy in tema di minori su Instagram. Ernesto Caffo: «Dimostra come le azioni e le battaglie di istituzioni e soprattutto delle associazioni possano portare a risultati concreti»

di Alessio Nisi

Meta

«Accogliamo con molto favore l’annuncio di Meta della nuova regolamentazione sulla privacy per gli adolescenti. È un segnale importante il fatto che social come Instagram, che sono ormai al centro della vita di molti ragazzi e ragazze, introducano provvedimenti che dimostrano una maggiore attenzione ai diritti dei minori e alla loro tutela. Questo dimostra come le azioni e le battaglie di istituzioni e soprattutto delle associazioni possano portare a risultati concreti» così il professore Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro ha commentato l’annuncio di Meta di nuove impostazioni predefinite di privacy più elevate per gli adolescenti su Instagram.

È fondamentale che vengano introdotte misure del genere poiché è evidente la necessità di creare un mondo digitale più a misura dei minori. Ovviamente non basta la semplice introduzione di queste misure, è necessario impegnarsi per far realmente rispettare queste leggi

Ernesto Caffo – presidente di Telefono Azzurro

Altre aziende seguano l’esempio di Meta

Come Telefono Azzurro, aggiunge Caffo, «ci auguriamo che anche altre aziende possano seguire l’esempio di Meta e mettere in campo azioni sempre più efficaci per la tutela dei minori in rete e auspichiamo che a questi piccoli passi possano seguirne altri ancora più importanti con l’obiettivo di arrivare a un valido sistema di Age verification».

Esperienza più protetta

In particolare le nuove funzionalità lanciate da Meta (che prevede di trasferire gli adolescenti negli account per teenager entro 60 giorni negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e Australia, e di iniziare nell’Unione Europea più avanti nel corso di quest’anno) si riferiscono agli account per teenager su Instagram. «Si tratta» ha fatto sapere la società di Menlo Park, «di una nuova esperienza protetta per gli adolescenti, guidata dai genitori.

Gli adolescenti su Instagram saranno automaticamente inseriti negli account per teenager, che prevedono limitazioni su chi può contattarli e sui contenuti che possono vedere».

Nel dettaglio, le nuove impostazioni prevedono che «gli adolescenti su Instagram saranno automaticamente inseriti in impostazioni di privacy più restrittive, adatte alla loro età.

Il limite dell’età. Queste impostazioni, si chiarisce, si applicano sia agli adolescenti che già utilizzano Instagram che ai nuovi iscritti. I ragazzi sotto i 16 anni avranno bisogno del permesso dei genitori per modificare queste impostazioni. Gli adolescenti sopra i 16 anni possono modificare le impostazioni da soli, a meno che il loro account non sia supervisionato da un genitore o tutore, in tal caso sarà necessario il permesso del genitore per apportare le modifiche.

In apertura foto di Daria Nepriakhina 🇺🇦 per Unsplash

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.