Volontariato

Messina capitale dei giovani con Social Innovation Citizen

Oggi e domani i workshop per i volontari. Presenti i giovani del Servizio volontario europeo. D'Arrigo «L'Agenzia Nazionale Giovani guarda al Sud. Nel 2014-15 investiti circa 10 milioni di euro»

di Redazione

Al via oggi pomeriggio, mercoledì 4 novembre, l’Evs Annual Event 2015, seconda edizione dell’evento con cui l’Agenzia Nazionale per i Giovani (ente attuatore in Italia del Capitolo Gioventù di "Erasmus+" per la programmazione 2014/2020) chiama a raccolta i ragazzi appena rientrati dal Servizio Volontario Europeo. Fino a sabato Messina e l’area dello Stretto si animano della vitalità e dell’intraprendenza di una schiera di ragazzi dai 17 ai 30 anni per una duplice occasione: l’Evs Annual Event 2015 e sabato 7 novembre per la terza tappa di SIC – Social innovation Citizen, road tour sull'Innovazione Sociale realizzato da Ang con ItaliaCamp.

Saranno presenti i giovani, con tante storie da raccontare, provenienti da tutta Italia che fanno parte dei 600 volontari europei partiti meno di un anno fa dal Belpaese. Parola d’ordine condivisione d’esperienze e spazio agli under trenta del Sud Italia, a partire dagli incontri dedicati al Servizio Volontario Europeo, progetto di mobilità inserito nel programma europeo Erasmus+: Gioventù in Azione. Lo SVE dal 1998 permette ai giovani residenti in un Paese dell’Unione Europea di vivere un’esperienza di volontariato all’estero a beneficio di una comunità locale, apprendendo nuove abilità, nuove lingue e scoprendo altre culture. Per partecipare non sono richieste qualifiche, conoscenze linguistiche né un livello di istruzione specifico: le competenze si acquisiscono in corso d’opera, come racconteranno oggi pomeriggio i circa sessanta protagonisti dei workshop, in programma anche domani all’Hotel Royal (laboratori “Riconoscimento di cosa ho imparato”, “Imparare a imparare”, “Apprendimento personale e cambiamento nella comunità”, “Aspetti interculturali” “Il viaggio come trasformazione”, “Sviluppi futuri”).
Insieme ai giovani anche una decina di associazioni siciliane accreditate ad accogliere o inviare volontari per progetti in varie aree di intervento: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arte, tempo libero, protezione civile, ambiente, sviluppo cooperativo. In particolare, intervengono da Caltanissetta l’Associazione culturale Strauss, da Catania l’Arci e l’Associazione Ashram, da Palermo l’Associazione InformaGiovani, Ceipes, Cooperazione Senza frontiere, Cesie, l’Associazione di cooperanti Tulime onlus, Cooperazione internazionale sud sud e l’Associazione Libera Palermo, infine da Messina il Centro Servizi per il Volontariato.

Giovedì 5 novembre, dalle ore 9.30 porte aperte al PalaCultura, nell’ambito del Salone dell’Orientamento, per “Cambia vita, apri la mente con il Servizio Volontario Europeo! Volontari del Servizio Volontario Europeo e rappresentanti delle Istituzioni a confronto, per scoprire insieme il valore dello SVE", dibattito pubblico moderato da Eleonora Voltolina, direttrice della Repubblica degli Stagisti. Intervengono, insieme ai giovani volontari: il sindaco di Messina Renato Accorinti; il direttore generale dell’Agenzia Nazionale Giovani Giacomo D’Arrigo; la parlamentare europea Michela Giuffrida; il consigliere comunale di Reggio Calabria delegato alla Città Metropolitana Mauro Riccardo; il presidente del Centro Orientamento e Placement dell'Ateneo di Messina Dario Caroniti; il direttore del Centro Servizi Volontariato di Messina Rosario Ceraolo. Chiude la giornata di lavori, alle ore 15, il workshop a cura di Rosario De Luca, coordinatore della rete Eures regionale.

«Guardare al sud è un nostro preciso dovere per presentare anche a questa parte del Paese importanti opportunità di crescita» sottolinea il direttore generale dell’Ang Giacomo D’Arrigo. «Ma più in generale, per rilanciare i meccanismi della partecipazione attiva e dal basso, per costruire il senso di cittadinanza europea e dare un contributo importante, in termini di valorizzazione, crescita e sviluppo del territorio, ai nostri giovani. Tutti valori che il Servizio Volontario Europeo riassume perfettamente e su cui abbiamo investito al Sud, attraverso una vasta gamma di progetti, circa 10 milioni di euro nel biennio 2014-2015».
Ad oggi è il nord d’Italia a detenere il maggior numero di invii di volontari e di organizzazioni accreditate SVE. Ma il trend in crescita dei giovani partiti (passati dai 7600 del periodo compreso tra il 1998 e il 2011, a più di 55000 fino ad oggi) coinvolge anche le regioni meridionali. In media ogni anno sono 600 i volontari italiani in partenza, soprattutto verso mete come Germania, Spagna, Francia, Polonia, Portogallo, Turchia. E il Belpaese accoglie annualmente circa 650 volontari, provenienti per lo più da Turchia, Francia, Spagna, Austria.

Il Servizio Volontario Europeo non è l’unica area di interesse per l’Agenzia Nazionale Giovani.
«Oltre che sui valori della condivisione, del volontariato e della mobilità, puntiamo anche su creatività e innovazione sociale», aggiunge D’Arrigo, che sabato presenta dalle ore 10, nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, SIC – Social Innovation Citizen, il progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione ItaliaCamp per offrire ai giovani innovatori italiani la possibilità di entrare in contatto e costruire una rete relazionale e progettuale che favorisca lo sviluppo di buone pratiche nel campo dell’innovazione sociale.

«Innovazione sociale significa cambiare il modo di soddisfare i bisogni attraverso un processo creativo, per lo più collettivo, guidato da fini di utilità sociale e capace di creare nuove forme di collaborazione e connessioni tra gli attori della società civile per generare un benessere diffuso. SIC è una scommessa che realizziamo con fondi propri perché crediamo fermamente che creatività urbana e innovazione sociale siano due asset portanti del nostro presente e del futuro come dimostrano tra l’altro l’attenzione riservata dall’Unione Europea e dal Governo italiano a questi argomenti», conclude D’Arrigo. «Vogliamo capire cosa c’è sul territorio, quali sono le conoscenze e la consapevolezza tra i giovani, per fornire strumenti di informazione e partecipazione e allo stesso tempo capire la direzione in cui muoverci».

Il tema della tappa messinese, che si svolge in collaborazione con i partner locali Agoghè e Startup Messina, è la creatività urbana, intesa come capacità immaginativa di risolvere problemi, applicata a obiettivi rivolti al bene collettivo, per fare della città un luogo inclusivo e partecipativo. Tre i focus, oggetto di specifici tavoli di lavoro: riuso degli spazi pubblici (con particolare attenzione all’area ex Sea Flight); cultura e territorio; mobilità sostenibile. Nel corso dell’incontro verrà presentata anche la piattaforma www.sitizen.it


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