Volontariato

Merloni si smarca

Dietro il cambio di nome.

di Ida Cappiello

La Merloni Elettrodomestici, azienda nota per il suo alto livello di responsabilità sociale, ha pubblicizzato con grande enfasi il cambio di nome dall?omonimo della famiglia in Indesit: una scelta necessaria per creare valore, per richiamare la dimensione internazionale del gruppo leader nel ?bianco?. Ma c?è anche un altro motivo, poco noto, dietro la scelta: il fatto che esiste un?altra azienda, la Antonio Merloni, che produce anch?essa elettrodomestici ma di fascia medio-bassa, molto standardizzati e destinati a mercati più poveri. La ?sorellastra? è stata guidata fino alla fine del 2004 da un fratello anziano del più famoso Vittorio, che la governava praticamente da solo, senza nemmeno un consiglio di amministrazione, finalmente costituito solo a gennaio 2005. Insomma, una gestione padronale non proprio all?avanguardia. Un?eventuale confusione di nomi non avrebbe proprio fatto bene all?immagine di un gruppo prestigioso, quotato in Borsa e citato in tante occasioni dai media per esperienze eccellenti nella gestione delle risorse umane. Meglio allora darci un taglio e tornare all?? anonimato.

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