Salute
Menzione speciale al Progetto Famiglia Aism
La premiazione questa mattina a Roma. A ricevere la targa Maria Teresa Paciotti, vicepresidente Aism
di Redazione
All’Associazione Italiana Sclerosi Multipla va la “menzione speciale” per il Progetto Famiglia Aism nell’ambito del Premio Amico della Famiglia 2009. La targa è stata consegnata questa mattina a Roma alla Cerimonia Ufficiale di Premiazione dal sottosegretario Giovanardi a Maria Teresa Paciotti, vicepresidente Aism.
Il progetto famiglia Aism nasce nel 2007 grazie anche al sostegno del Gruppo Bancario Cariparma Friuladria con l’intento di rispondere alle esigenze delle famiglie che devono affrontare e gestire una diagnosi di sclerosi multipla, con particolare attenzione ai figli piccoli o adolescenti. L’obiettivo del progetto è quello di affiancare e supportare ogni membro della famiglia con strumenti e servizi utili a rispondere al meglio alle problematiche specifiche connesse a una delle malattie più gravi del sistema nervoso centrale, cronaca, imprevedibile e invalidante.
«Siamo onorati di ricevere questo premio – dichiara Antonella Moretti, direttore Operativo di Aism – Per la realizzazione delle diverse attività del Progetto fondamentale è stato il contributo del Gruppo bancario Cariparma e Friuladria. Lo scopo è quello di informare e affrontare le problematiche connesse alla malattia anche a livello sociale rispondendo in modo concreto ai bisogni complessi di una famiglia che convive quotidianamente con la sclerosi multipla».
Tante le attività e i servizi del Progetto Famiglia Aism. Realizzazione e distribuzione presso le sedi Aism sul territorio di pubblicazioni specifiche per i diversi componenti della famiglia scaricabili anche dal sito www.aism.it. Corsi di formazione per gli organizzatori dei gruppi di auto-aiuto. Incontri sul territorio con le famiglie per raccontare le proprie esperienza e focus group con i genitori di giovani sotto i 35 anni. Una minivacanza informativa di quattro giorni a Lucignano alla Casa Vacanze Aism i Girasoli, dove le persone possono confrontarsi con esperti specializzati sui diversi aspetti della malattia come il neurologo, lo psicologo, l’assistente sociale, il consulente legale, e il fisioterapista e momenti informativi per i figli sotto i 18 anni sempre con il neurologo e lo psicologo oltre a giochi e intrattenimenti con animatori per i più piccini. Sempre a Lucignano si svolgono week end per esaminare insieme ad uno psicologo le dinamiche interne alla coppia che convive con la SM.
Tutte le attività sono studiate in base alle diverse fasce di età di membri della famiglia e sviluppate con il coinvolgimento diretto delle persone con SM e dei loro familiari che diventano protagonisti attivi delle iniziative a loro dedicate.
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