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Meno tasse su casa e famiglie e più incentivi per l’occupazione

Nei collegati alla Finanziaria le novità che dovrebbero ridurre il peso fiscale e aumentare i vantaggi alle imprese che assumono i giovani

di Redazione

Senato: il Ddl 3599 – B, più noto come collegato fiscale alla Finanziaria ?99, è stato approvato in via definitiva dall?aula di palazzo Madama il 6 maggio scorso. Nel suo interno si ritrovano alcuni dei capitoli del patto sociale siglato lo scorso dicembre, si prevede una riduzione del peso fiscale sulle famiglie e sulle imprese, la revisione della tassa sulla casa. Al rush finale anche il cosiddetto collegato per il lavoro che dovrebbe essere approvato prima dell?inizio delle votazione per l?elezione del presidente della Repubblica. Meno tasse alle famiglie grazie alla lotta all?evasione fiscale, riforma della tassazione sulla casa, con l?introduzione di un?unica aliquota al 19 per cento e il federalismo fiscale sono tra le novità del collegato fiscale approvato dal Senato. Ma ecco le novità più interessanti. Il recupero dell?evasione e dell?elusione fiscale che andrà in particolare a beneficio delle famiglie con una revisione delle aliquote e un aumento delle detrazioni e deduzioni. Privilegiate le famiglie meno abbienti, quelle numerose, monoreddito, con portatori di handicap o con età superiore ai settanta anni e quelle con figli a carico disoccupati. Per il settore casa arriva la rivoluzione per la tassazione sugli immobili. Il contribuente potrà scegliere fra due sistemi di tassazione un?aliquota unica del 19 per cento sul solo immobile, o il sistema attuale, seguendo la curva Irpef, ma con la possibilità per il ?99 di aumentare la deduzione sulla prima casa di passare da 1 milione e cento mila a 1 milione e 400 mila dalla dichiarazione dei redditi 2000. Saranno introdotti degli sgravi fiscali per i contribuenti a basso reddito. Sempre sulla casa sono confermati gli sgravi fiscali per gli inquilini a partire dal 2000 e quelli per i proprietari già previsti nella riforma dell?equo canone. Per quanto riguarda le imprese, le agevolazioni consistono in un?aliquota al 19 per cento per gli investimenti in beni strumentali nuovi, viene poi potenziato il meccanismo della Dual Income Tax estendendola alle imprese individuali dal 2000, con una tassazione separata, a un?aliquota del 19 per cento sulla parte del reddito soggetta al regime Dit. In campo previdenziale, una delega al governo prevede la possibilità di aumentare fino a 10 milioni l?anno la deduzione fiscale dei fondi pensione e tutte le forme di previdenza complementare per lavoratori dipendenti e autonomi e i datori di lavoro. Verrà rivisto anche il regime fiscale delle assicurazioni sulla vita, del Tfr e delle prestazioni di previdenza integrativa, mentre il trattamento dei fondi pensione sarà uniformato a quello delle altre forme di gestione del risparmio (imposta sostitutiva del 12,5 %). Per quanto riguarda il federalismo fiscale, la delega cambia il sistema di finanziamento delle Regioni, che potranno partecipare alle attività di accertamento. Questi i criteri: aumento (minimo dell?1,5 %) dell?aliquota di compartecipazione dell?addizionale regionale Irpef; aumento dell?aliquota di compartecipazione dell?accisa sulla benzina, che non potrà comunque superare le 450 lire il litro, istituzione di una compartecipazione all?Iva in misura non superiore al 20 per cento del gettito Iva complessivo. Questi aumenti sostituiranno gran parte dei trasferimenti che ora vanno alle Regioni con un meccanismo di perequazione. Il Governo è inoltre delegato a introdurre sgravi fiscali per le attività ecologiche e a forte impatto occupazionale. In particolare potranno essere concessi aiuti fiscali per sviluppare tecnologie pulite, le fonti energetiche rinnovabili, la tutela dei beni culturali e la manutenzione delle città e del territorio. Per quanto riguarda invece il ?collegato lavoro? tra le principali novità il via libera alla staffetta giovani-anziani da favorire anche attraverso misure previdenziali, il provvedimento, inoltre è stato esteso al comparto commercio e artigianato per i giovani che vogliono subentrare nella gestione di un?azienda. Viene aumentata di 1.700 miliardi la dotazione del fondo per l?occupazione, per la formazione e l?apprendistato scattano inoltre i 600 miliardi di finanziamento: 400 per l?apprendistato (anche per progetti nel settore artigianato già in essere) e 200 miliardi alla formazione continua.


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