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Meno tasse in Emilia Romagna
Regione Emilia Romagna. Proposta di legge sullabolizione di 43 tasse regionali. Approvazione in commissione regionale Bilancio del 22 aprile 1998.
di Redazione
Un vero e proprio calcio alla burocrazia. Così potrebbe definirsi il provvedimento approvato il 22 aprile scorso dalla commissione regionale Bilancio e programmazione, presieduta da Pietro Tassi di Alleanza nazionale, che apre le porte alla semplificazione della tassazione regionale. Con i voti favorevoli dei consiglieri del Pds e dei Popolari e l?astensione di Cdu e Forza Italia, la commissione ha approvato il progetto di legge presentato dal consigliere pidiessino Girolamo Ielo, che prevede la non applicazione delle tasse sulle concessioni regionali relativamente a 43 voci delle tariffe previste. Si tratta della gran parte delle tasse di concessione regionale sulle attività produttive. Se il provvedimento passerà in Consiglio, che lo esaminerà nella prossima seduta, a partire dal 1° gennaio 1999 non saranno dunque più applicate 43 tasse regionali sulle attività produttive, alcune delle quali tanto inutili che non venivano neppure riscosse. Con emendamenti presentati sia dallo stesso Ielo che dalla Giunta, il numero delle tasse da eliminare è stato ampliato, quasi fino a coprire l?intero elenco delle voci esistenti. Sono almeno 7 le ?tasse inutili? scovate dalla commissione, mentre le altre sono state individuate dal consigliere Ielo. Resta però ancora qualche eccezione. Infatti sono state mantenute in vita le tasse in materia ambientale, e più precisamente quelle sull?appostamento fisso di caccia, sulle aziende faunistico venatorie, su caccia, pesca e ricerca dei tartufi. Il vicepresidente della Giunta regionale Emilio Sabattini, assessore al bilancio, ha ricordato in una nota che la Giunta, condividendo il progetto di Ielo, non ha ritenuto opportuno presentarne uno proprio.
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