Famiglia
Meno poveri con gli assegni sociali.
Grazie agli assegni familiari ci sono meno poveri in europa!!!
di Redazione
Ci sono meno poveri in Europa grazie agli assegnai familiari, ma la situazione varia di Paese in Paese.
Senza gli assegni familiari, di disoccupazione, di malattia, di alloggio o altri, nell’Unione europea ci sarebbero molti più poveri. Secondo i dati dell’ultimo rapporto Eurostat, l’Istituto statistico europeo, che riguarda tredici Paesi dell’Ue (tutti con l’esclusione di Finlandia e Svezia) nel 1995 (ultimo anno conosciuto) il 26 per cento degli abitanti dell’Ue beneficiava senza assegni familiari di un reddito così basso da trovarsi sotto la soglia di povertà del proprio Paese, la percentuale scendeva al 18 per cento se si consideravano tutte le indennità. Si stima che in ogni Paese quanti hanno un reddito inferiore al 60 per cento del reddito medio nazionale siano sotto la soglia di povertà. La proporzione di poveri nei tredici Paesi esaminati, senza tener conto delle indennità ma includendo le pensioni, che fanno parte del reddito base, va dal 21 per cento in Italia, al 34 per cento nel Regno Unito e in Irlanda. Prendendo in considerazione le varie indennità si passa dal 10 per cento dei poveri in Olanda e dall’11 della Danimarca al 24 per cento in Portogallo. È in Danimarca e Olanda che i vari assegni familiari fanno diminuire più nettamente la proporzione di poveri ed è nel Sud dell’Ue (Grecia, Italia, Portogallo) che essi hanno l’effetto minore. Per il 20 per cento degli abitanti dell’Ue che guadagna meno di uno stipendio e pensioni, nota il rapporto Eurostat, le indennità rappresentano un po’ più della metà del reddito totale. In due Paesi dell’Unione, Irlanda e Regno Unito, esse costituiscono addirittura i quattro quindi del reddito per questa categoria di persone, mentre altrove – Grecia e Italia per esempio – forniscono meno del 20 per cento delle loro risorse.
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