Sostenibilità

Meno incendi boschivi in Italia

In quasi sette mesi, il 21% in meno rispetto all'anno scorso. elevato il numero delle segnalazioni fatte dai cittadini: dall'1 giugno ad oggi, 4mila richieste d'intervento, un terzo dai cellulari.

di Daniela Romanello

E’ diminuito sensibilmente, almeno per questi primi mesi del 2001, il numero degli incendi boschivi in Italia. Lo evidenzia il rapporto della Forestale, illustrato stamane alla presenza del ministro Alemanno. Dal 1° gennaio al 22 luglio di quest’anno si sono verificati 2.942 incendi che hanno mandato in fumo una superficie totale di 23.519 ettari, 8.621 dei quali di bosco. Nello stesso periodo del 2000 si erano verificati 3.740 incendi che avevano interessato una superficie totale di 48.080 ettari di cui 21,893 di bosco. In sostanza, rispetto all’anno precedente, il numero degli incendi e’ risultato inferiore del 21%, mentre la superficie totale e la superficie boscata percorse dal fuoco sono risultate meno della meta’ rispetto al 2000. ”Finora e’ andata bene – ha detto il ministro Alemanno – grazie anche alla preziosa opera di prevenzione e repressione svolta dai nuclei investigativi del Corpo Forestale dello Stato, nonostante la grave carenza di uomini e mezzi”. Dal gennaio 2000 al giugno 2001 sono stati denunciati all’autorita’ giudiziaria 60 presunti autori di incendi, accertati anche 56 delitti connessi a quelli contestati. Complessivamente i controlli sono stati 5.122, 1.626 le persone controllate. Accertati 247 illeciti amministrativi che hanno portato a sanzioni per circa 100 milioni di lire. Notevole l’apporto dei cittadini al lavoro della Forestale: solo dal 1° giugno ad oggi sono pervenute 4mila richieste di intervento, un terzo delle quali da telefoni cellulari. E per combattere la piaga degli incendi la Forestale ha gia’ iniziato ad utilizzare in via sperimentale la tecnologia satellitare. Si chiama ”Global Positioning System” ed e’ l’ultimo ritrovato della tecnica per la localizzazione. Serve al personale del Corpo per la localizzazione degli incendi e per la conseguente realizzazione del catasto degli incendi. Ma verra’ utilizzato anche per la lotta ai reati ambientali e contro le aggressioni al patrimonio archeologico non custodito disseminato sul territorio rurale.


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