Economia
Melandri: “Non ci sono alibi per non adottare subito gli strumenti della finanza a impatto sociale”
L'intervento della presidente di Human Foundation e di Social Impact Agenda per l'Italia: "Serve tempestivita' nel raggiungere persone e imprese, efficacia nello spendere le tante risorse stanziate che non dovranno essere sprecate adottando modelli innovativi e usando la valutazione d'impatto"
di Redazione
"E' urgente sostenere lo sviluppo della finanza ad impatto sociale, al fine di rispondere alle sfide economiche e sociali del Paese". Lo ha detto Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation e di Social Impact Agenda per l'Italia (SIA). Melandri e' intervenuta nel pomeriggio agli Stati Generali dell'economia convocati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri a Villa Pamphili a Roma: "Non ci sono alibi per non adottare subito gli strumenti della finanza a impatto sociale, che oltre al rischio e al rendimento mirano ad ottimizzare l'impatto sociale e ambientale. Serve tempestivita' nel raggiungere persone e imprese, efficacia nello spendere le tante risorse stanziate che non dovranno essere sprecate adottando modelli innovativi e usando la valutazione d'impatto. Gli strumenti della finanza impact servono a rendere piu' efficiente la spesa pubblica e a riorientare i mercati finanziari verso una finanza generativa. Abbiamo suggerito al governo di scommettere in questa fase sulla partnership pubblico-privato per coinvolgere al massimo gli investitori nella rilancio post emergenza Covid. In particolare, abbiamo suggerito l'uso di Outcome Funds per attuare diversi punti del Piano rilancio Italia 2020-2022 (Piano Colao). In Europa e nel mondo esistono molte esperienze in tal senso".
"In Italia – ha sottolineato Melandri – si potrebbero applicare per ridurre la disoccupazione, per riqualificare le aree urbane, per sostenere le aree interne, per innovare l'assistenza sanitaria e i servizi alle famiglie, all'infanzia e alle persone con disabilita'. SIA ha proposto al governo, oltre agli outcome funds, anche una fiscalita' di vantaggio per gli strumenti finanziari a impatto sociale, l'introduzione di criteri d'impatto sociale nell'allocazione delle risorse gestite dai fondi pensione, riconoscimento alle imprese sociali di un fattore di rischio inferiore per i prestiti bancari, introduzione sistematica della misurazione d'impatto degli investimenti pubblici e privati. In questo periodo eccezionale – continua – il presidente Conte vuole accelerare su un modello di sviluppo piu' giusto e innovativo; in questo saremo al suo fianco, ma la finanza e il settore investimenti devono essere coinvolti. Evitiamo – conclude – che le risorse economiche in arrivo per l'emergenza Coronavirus vadano sprecate".
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.