Welfare

Meglio multiscopo che censimento

di Flaviano Zandonai

Mentre un’ombra sinistra cala sul nuovo censimento non profit (io insisto: Forum del terzo settore ci sei?, fai anche su questo la battaglia, visto che il modello Eas – dopo scioperi solo annunciati, tavoli di confronto, modifiche e rinvii – è stato spedito) gli spot della statistica sono accesi alla massima potenza sui risultati dell’indagine multiscopo condotta su un campione di ventimila e passa famiglie italiane. Una miniera di informazioni specifiche – a differenza dei censimenti che quantificano universi ma approfondiscono relativamente poco – che l’Istat centellina puntando sul fatto che sono dati freschi (segnando un ulteriore punto a favore sulle indagini censuarie che richiedono invece molto tempo per costruire i database e per rilasciare anche i pochi dati raccolti). Le ultime uscite della multiscopo riguardano la distribuzione del reddito e la diffusione delle tecnologie, ma credo di aver commentato un pò di tempo fa un qualche indicatore su volontariato e partecipazione politica. Fenomeni molto interessanti perché rilevati a caldo, “in presa diretta” interpellando chi li fa quotidianamente, rendendoli tali, piuttosto che misurarli nella loro fredda conformazione organizzativa. In parole povere se mi costringo a fare il gioco della torre preferisco sapere quante persone fanno volontariato e dove piuttosto che quante sono le organizzazioni di volontariato e come sono strutturate. Dunque, almeno per ora, viva la multiscopo.

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