Famiglia

Meglio la cura a domicilio se il paziente è un anziano

Una proposta di legge per la chiusura delle infermerie per lungodegenti nelle case di riposo e la loro sostituzione col servizio di assistenza a casa

di Redazione

Senato: in Italia manca una rete di assistenza per la cura a domicilio dei malati anziani non autosufficienti, spesso confinati nelle infermerie delle case di riposo. Alla creazione di servizi sanitari domiciliari punta il disegno di legge n. 3481, presentato da 12 senatori (primo firmatario il Verde Natale Ripamonti) e assegnato in sede referente alla commissione Igiene e Sanità. La chiusura delle infermerie per lungodegenti delle case di riposo nell?arco di tre anni dall?approvazione del provvedimento è l?obiettivo finale del disegno di legge n. 3481 per il riordino degli interventi sanitari a favore degli anziani non autosufficienti. La condizione degli anziani, per lo più donne, confinati nelle infermerie delle case di riposo e di strutture similari è drammatica, i pazienti vivono in una ?istituzione totale? che per certi versi ripropone l?isolamento del manicomio. Alla malattia si aggiunge così la disperazione e la regressione che portano a una specie di ?eutanasia passiva? da abbandono o, addirittura, al suicidio. Il disegno di legge propone dunque una rete integrata di servizi sociali e sanitari che privilegi gli ?interventi sanitari domiciliari? e, in caso di necessità, il ricovero nelle speciali strutture residenziali o semiresidenziali, già previste dalla legge. Il paziente potrà usufruire a casa propria di programmi di ?assistenza domiciliare integrata?, di cure mediche, infermieristiche e riabilitative di base e di una speciale consulenza geriatrica. In caso di ricovero, l?assistenza potrà essere affidata a ?residenze sanitarie assistenziali?, comunità alloggio con assistenza quotidiana, day hospital per patologie mediche o chirurgiche aggregati a divisioni ospedaliere o distretti sanitari, centri diurni di distretto e condomini protetti da assegnare agli anziani a canone ridotto. Per consentire all?anziano di curarsi a domicilio, inoltre, il disegno di legge prevede l?obbligo per gli enti pubblici di abbattere le barriere architettoniche, ristrutturare i servizi igienici, fornire letti antidecubito, allacciare il telefono e provvedere a tutti i lavori necessari a ?rendere compatibile l?ambiente abitativo con la disabilità dell?anziano?.


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