Non profit
Meeting, raduni, festival. La solidarietà corre di festa in festa
Da Rimini a Camaldoli, da Senigallia a Verona: lestate della società civile si trasforma in un susseguirsi di happening.
Giulio Andreotti, quest?anno, non andrà, al Meeting dell?Amicizia di Rimini. Sergio Cofferati non aprirà, nonostante le aspettative di molti, il Festival nazionale dell?Unità. Ermete Realacci, dopo aver presenziato al ritrovo della destra sociale ad Orvieto e fatto un salto anche lui al Meeting, non mancherà di tenere le fila dei suoi, quelli di Legambiente, in campeggio a Ripescia in Toscana.
Sotto le tende anche rete Lilliput e no global, mentre Acli, Mcl e ulivisti preferiscono i conventi: luoghi di ritrovo e discussione, non certo di clausura, per tracciare la politica sociale dell?autunno. Gli stessi temi, inframezzati da birra e salamelle, animeranno calde e appassionate discussioni a sinistra. Estate d?impegno politico, vacanze solidali e seminari del volontariato sociale, dunque, quelle già in corso di svolgimento, ma che s?annunciano ricche di appuntamenti e non avare di sorprese.
L?hanno inaugurata gli ulivisti, o per meglio dire i prodiani, l?estate, che si sono incontrati nel consueto eremo di Camaldoli, in provincia di Arezzo, dal 13 al 15 luglio. Un classico Camaldoli, comunità monastica benedettina che propone settimane di convegni e colloqui ritmati da un calendario speciale, quello della spiritualità cristiana. Previsti, per agosto e settembre, temi di mistica cristiana, ma anche di attualità che hanno fatto di Camaldoli un crocevia di esperienze culturali e spirituali per monaci e per laici: da Rossana Rossanda al presidente stesso della Comunità Europea, da Giuliano Amato a Rutelli (che proprio qui venne ?investito? da Prodi), a Enrico Letta, giovane leader ulivista in ascesa.
Cofferati a Modena
Ma a sinistra tutti aspettano la discesa in campo di Sergio Cofferati. Il possibile, e da molte parti agognato, leader della sinistra ha già ricevuto l?investitura dei vari girotondi e movimenti che si sono opposti in questi mesi al governo Berlusconi e ha incassato gli applausi incerti della galassia no global a Genova e quelli scroscianti delle prime feste cittadine dell?Unità. A Roma s?è trattato d?un vero trionfo e si prevedono scene simili sia a Milano (qui il segretario della Cgil parlerà il 10 settembre, nell?ambito della festa provinciale), che alla Festa nazionale dell?Unità, che si svolgerà a Modena dal 29 agosto al 23 settembre.
Ma nonostante ciò, le divisioni e le polemiche, a sinistra, si sprecano e così anche il parterre di un appuntamento ormai nazionalpopolare come le Feste dell?Unità diventa terreno di scontro: Cofferati a Modena parlerà il 31 e cioè non subito, all?apertura, proscenio riservato a Fassino e altri.
Qui Rimini
Le scelte del Meeting di Cl, che si svolgerà a Rimini dal 18 al 24 agosto, sono ben diverse, s?intende, da quelle della Festa dell?Unità, ma i due appuntamenti si sono sempre, in qualche modo, guardati, anche se a distanza: quest?anno a Rimini va in scena la ?contemplazione della bellezza?. Non a caso, la formula scelta dal Meeting richiama concetti come desiderio, opere e politica, gli stessi che don Luigi Giussani usò nel 1987 di fronte agli esponenti di una Dc allora salda al potere. Naturalmente, al Meeting si parlerà di welfare society e Stato assieme a interlocutori di prestigio come il presidente del Senato, Pera, il segretario della Cisl, Pezzotta, i ministri Moratti e Sirchia, Alemanno e Matteoli, ma anche con quotati esponenti dell?opposizione (Napolitano e Bersani, dei Ds), per concludere con Berlusconi e Prodi. Ma forse è stata proprio l?eccessiva presenza governativa a segnare un forfait che fa scalpore nella vita del Meeting, quello del senatore a vita Giulio Andreotti.
Poco lontano da Rimini, a Senigallia, che però si trova nelle Marche, si svolge dal 6 all?8 settembre un importante seminario di formazione e studi del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), dal titolo ?Democrazia, partecipazione, responsabilità? che intende affrontare alcuni importanti e scottanti temi della riforma del mercato del lavoro, dell?economia sociale di mercato e del welfare, mettendo al centro dell?attenzione, propone il suo presidente Carlo Costalli, da un lato la famiglia e dall?altro la soggettività del sociale e i principi di solidarietà, sussidiarietà e democrazia economica.
Su una falsariga simile, ma con l?occhio attento e vigile anche alle trasformazioni e alle vicissitudini del mondo globale in cui viviamo, un altro seminario che è diventato ormai un classico dei momenti di riflessione e approfondimento di uno dei più autorevoli attori del Terzo settore, le Acli, che rinnovano il loro consueto appuntamento seminariale a Vallombrosa dal 6 all?8 settembre, per declinare intelligentemente le caratteristiche del ?Welfare che verrà?. Il loro presidente Luigi Bobba ha invitato a discutere di welfare sociale e comunitario nomi importanti, dal ministro Maroni ai vertici dei tre maggiori sindacati, dal presidente dell?Anci, Leonardo Domenici al segretario della Cei, mons. Giuseppe Betori, e diversi esperti e studiosi di tali questioni come il sociologo cattolico francese Michael Camdessus.
Festambiente
Proprio perché la politica e l?impegno civile e sociale non possono e non debbono essere declinati solo al chiuso di pur qualificati e densi seminari, Legambiente è abituata da anni a fare il punto su se stessa, sulle proprie battaglie e sul mondo, più o meno inquinato, circostante, a Ripescia (Grosseto), dove dal 9 al 25 agosto organizza, dentro la splendida cornice del parco naturale della Maremma, tre settimane fitte fitte di mostre, dibattiti, spettacoli, mercatini, terapie naturali e giochi per bambini, senza dimenticare, però, la politica, al centro dell?attenzione grazie al presidente, Ermete Realacci.
Non è da meno la rete Lilliput, oggi al centro dell?attenzione (e delle mire) di molti, come dimostrano sia gli attacchi che riceve da destra sia le blandizie interessate che subisce a sinistra, e che ha optato anch?essa per la formula del campeggio: si svolgerà a Fidenza (Parma) dal 31 agosto al 9 settembre e presenta un programma ricco di presentazioni di libri, teatro, musica e dibattiti, tutti tesi allo stesso obiettivo: intrecciare nuovi nodi in rete.
Senza dimenticare il Giubileo degli oppressi, carovana pacifica ma sicuramente rumorosa, che partirà il 5 settembre da Verona e toccherà Milano, Firenze e Roma per concludersi a Bologna il 15: scopo degli incontri, annunciare il Vangelo e dire che farlo significa costruire mondi di giustizia.
In testa alla carovana, ovvio, padre Alex Zanotelli.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.