Politica

Meeting. Pezzotta: “Una ricchezza il pluralismo sindacale”

Salutato con affetto dal popolo di Cl oggi al Meeting è stata la giornata del segretario della Cisl

di Ettore Colombo

Rimini. Dal nostro inviato. Un giro lungo, importante e caloroso quello che il segretario della Cisl ha fatto negli stand della Fiera del Meeting sia per salutare gli iscritti del suo sindacato (che al Meeting hanno uno stand) che per presentare la “Piazza dei lavori”, nuovo accordo firmato con la Cdo che vuole offrire servizi ai lavoratori interinali. Poi conferanza stampa e dibattito sui “nuovi lavori”. “Il pluralismo sindacale è un elemento positivo e non un limite” ha detto Pezzotta, rispondendo all’invito del presidente di Telecom Marco Tronchetti Provera affinché i sindacati ritrovino unità di intenti. “E’ facile invitare gli altri a non litigare – ha detto Pezzotta nel corso di una conferenza stampa al Meeting di Comunione e Liberazione – ma serve confrontarsi su temi concreti. Il pluralismo sindacale è un elemento positivo non un limite. Una risorse e non un elemento retrò. Le tre organizzazioni sindacali, con le loro peculiarità, sono molto radicate tra la gente ed è ora di smetterla di pensare che una delle tre possa avere il sopravvento sulle altre”. La Cisl, ha ribadito Pezzotta, è costantemente tesa a cercare convergenze ed unità perchè questo rafforza l’azione sindacale. Se però – ha detto riferendosi indirettamente alla Cgil – uno si alza da un tavolo e se ne va allora è un bel problema. Quindi in questi casi bisogna chiarire le responsabilità di ogni sigla senza generalizzare”. Quanto alla richiesta di Tronchetti Provera di non modificare i contratti fino a che non si sia ritrovata una unità di intenti sindacali, Pezzotta ha risposto: “Sono nettamente contrario a rinviare la presentazione delle piattaforme che, spero, siano unitarie. Non è che possiamo smettere di essere sindacalisti e fare il nostro lavoro in attesa di andare tutti d’accordo”. Secondo il segretario della Cisl, tuttavia, c’è bisogno di chiarire alcuni elementi tra Cgil Cisl e Uil. Per Pezzotta, infatti, “il sistema contrattuale attuale non regge più e costringe alla moderazione salariale perciò va cambiato. Occorre rafforzare la contrattazione decentrata senza abolire quella nazionale. Questo sarebbe un elemento di innovazione e sviluppo anche per le imprese che sarebbero incentivate ad investire per crescere”. Quanto infine alle previsioni sul clima sociale nel prossimo autunno, Pezzotta ha affermato: “Vedo un autunno molto delicato dal punto di vista sindacale i nodi da risolvere infatti sono molti, dalla politica dei redditi da lavoro e da pensioni ai contratti del pubblico impiego e del trasporto pubblico locale. Senza dimenticare una legge sulle pensioni brutta che andrà cambiata. Se consideriamo anche quello che ci potrà essere in finanziaria vedo un autunno delicato”.


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