Welfare

Meeting, liberare il lavoro

Ieri dialogo a Meeting di Rimini il segretario della Cisl Raffaele Bonanni e il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi

di Antonietta Nembri

da Rimini

Il modello Lib-lab è finito, come anche l’utopia di liberarsi “dal” lavoro: sono queste le considerazioni di partenza di Piepaolo Donati, docente di sociologia all’Università di Bologna che ha aperto le danze all’incontro dedicato al tema del lavoro. Titolo impegnativo quello scelto per l’incontro con il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni e il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi e coordinato da Dario Odifreddi, presidente della Fondazione La piazza dei Mestieri che ha posto a premessa quattro questioni: la concezione del lavoro, i binomi: lavoro – mercato o merito ed equità; le politiche di sostegno e infine il ruolo della sussidiarietà in questo campo.

Prima Bonanni e poi Sacconi hanno presentato posizioni dialoganti e impegni reciproci. Il segretario della Cisl ha definito quello italiano un sistema contrattuale vetusto. Ma al prossimo incontro con Confindustria, annuncia Bonanni «faremo l’accordo a tutti i costi perché Tremonti deve aprire la borsa».

Bonanni ha anche auspicato la realizzazione di un azionariato diffuso che permetta ai lavoratori di partecipare degli incrementi di produttività delle aziende «vogliamo contare un po’ di più, non siamo solo elettori e telespettatori» ha osservato ricordando la disponibilità del sindacato a collaborare.

Da parte sua il ministro Sacconi ha rilanciato l’idea di un modello fiscale «che invece di penalizzare il lavoratore dipendente, privilegi le componenti variabili della retribuzione che collegano al profitto d’impresa». Sul tema della formazione il ministro è stato chiaro: «In questi anni abbiamo speso l’iradiddio per la formazione ma possiamo dirci soddisfatti?». Ovviamente la risposta è no e per Sacconi è l’impresa il luogo privilegiato della formazione così da porre fine al «formalismo e all’autoreferenzialità del perverso mondo della formazione».

Sia il ministro sia il segretario della Cisl si sono detti d’accordo sulla delega alle parti sociale per la gestione dei servizi alla persona in età di lavoro: collocamento, formazione mirata e apprendistato, sussidi di disoccupazione. Sulla delicata questione della sicurezza Sacconi, mostrando il braccialetto azzurro che portava al polso ha annunciato l’avvio proprio dal Meeting di Rimini di una campagna di sensibilizzazione promossa dall’Inail.

 


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