Politica
Meeting. Gli ospiti di domani
Tra gli interventi principali previsti quelli di Andreotti, Sinscalco e Storace ma anche di De Bortoli e Lerner
di Redazione
– Il cardinale Marc Ouellet, primate del Canada, il senatore a vita Giulio Andreotti, il ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi, il ministro dell’Economia Domenico Siniscalco: sono questi alcuni dei personaggi che il Meeting di Rimini ospitera’ domani, mercoledi’ 25 agosto. Alle ore 11.15 Andreotti prendera’ parte ad un incontro sul tema ”Ideale e impegno politico”. Sempre alle ore 11.15 si terra’ una tavola rotonda sul tema ”Non c’e’ meta senza strada: infrastrutture e sviluppo”, a cui parteciperanno oltre al ministro Lunardi, Elio Catania, presidente di Ferrovie dello Stato, Vito Gamberale, amministratore delegato di Autostrade, Vincenzo Pozzi, presidente di Anas. Alle 15 appuntamento con il convegno ”Sviluppo o declino: come riparte il motore?” parteciperanno: Enrico Letta, deputato della Margherita, Alberto Quadrio Curzio, preside della Facolta’ di Scienze politiche dell’Universita’ Cattolica di Milano, Cesare Romiti, presidente onorario di Rcs, Domenico Siniscalco, ministro dell’Economia.
Sempre alle ore 15 e’ prevista una tavola rotonda sul tema ”Identita’ e differenza: una esperienza di dialogo”, con il giornalista Gad Lerner, Dino Boffo, direttore di ”Avvenire”, e Ferruccio De Bortoli, amministratore delegato di Rcs Libri. Ancora alle ore 15 si terra’ il dibattito ”Miracoli: quando la scienza si arrende”, con la partecipazione del cardinale Jose’ Saraiva Martins, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Alle ore 19 avra’ luogo il convegno ”Il valore della famiglia”, con la partecipazione del teologo spagnolo Julian Carron, del sottosegretario al ministero del Lavoro, Grazia Sestini, del presidente della Regione Lazio, Francesco Storace.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.