Cultura

Meeting: fondi alle scuole, la svolta

Il ministro Fioroni ha ricordato che i fondi che andranno alle private saranno ripartiti dalle materne alle superiori non profit

di Antonietta Nembri

Da Rimini

L?ospite dell?ultimo giorno di Meeting è stato il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni che è intervenuto all?incontro dedicato alle prospettive della libertà di educazione in Europa. Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, in conferenza stampa, ha osservato che «L?Italia sul fronte dell?educazione è un paese del terzo mondo« in base a quanto emerge dai dati Ocse che sono stati presentati nell?incontro con il ministro Fioroni, il suo omologo rumeno e il commissario europeo all?istruzione, cultura e formazione Ján Figel?.
Causa di questo ?disastro? per Vittadini è lo statalismo e «certe posizioni politiche che difendono posizioni di 30 ? 40 anni fa». Per Vittadini la ripartizione dei fondi contenuto nell?ultima finanziaria che prevede lo stanziamento ordinario di fondi dalle scuole materne alle medie inferiori e superiori un passo a favore della parità economica delle scuole. Il nuovo provvedimento segna un netto cambiamento rispetto al passato. «Voglio vedere se le forze politiche sono consapevoli di questo passaggio culturale», ha detto considerando che la distribuzione di fondi andrà anche alle scuole superiori se non profit. Per Vittadini si tratta di una svolta epocale perché i fondi saranno dati alle scuole non solo per progetti, ma in quanto realtà che educano.

In conferenza stampa il ministro Fioroni, dopo l?intervento di Vittadini, ha evidenziato le tre linee fondamentali nel campo dell?istruzione che sono state approvate con la Finanziaria: l?obbligo di istruzione a 16 anni, come strumento per allontanare la dispersione scolastica; l?ampliamento dell?offerta formativa attraverso percorsi triennali innovativi e, infine, la destinazione di fondi anche al sistema non profit in base alla legge 42, dal momento che le scuole che rientrano in tale sistema operano secondo una condivisione del bene comune. Fioroni ha spiegato che la ripartizione dei fondi alle scuole materne, elementari, medie e superiori non statali è presente in finanziaria e su questo è stato approvato un regolamento inserito in un decreto attuativo di inizio luglio che è collegato all?innalzamento dell?obbligo scolastico. In precedenza i fondi venivano erogati solo alle materne ed elementari private.
Nella finanziaria 2007, approvata a dicembre sono stati recuperati 167 milioni di euro che erano stati tagliati dal governo precedente. Per il sistema scolastico complessivamente sono stati stanziati 500 milioni di euro, considerando anche i fondi previsti per i progetti.
Tra le altre iniziative per il mondo della scuola il nuovo reclutamento degli insegnanti attraverso concorsi, con una graduatoria di durata biennale. Previsto il meccanismo del tirocinio e del praticantato nelle scuole. Ci sarà anche un cambiamento nei regolamenti con un ampliamento e un inasprimento delle sanzioni per chi nella scuola ha compiuto atti contro la dignità umana e reati: l?obiettivo è quello di rimuovere le mele marce dal sistema scolastico. Su questo si spera in un veloce iter parlamentare del provvedimento.

Nel corso della conferenza stampa Ján Figel? ha osservato che «l?istruzione è un tema internazionale» e per rendere più moderni e attraenti i sistemi scolastici occorre puntare alla qualità della formazione degli insegnanti, sono essi «lo strumento meno costoso per aumentare il successo scolastico degli studenti». Da Figel? anche l?invito ai ministri dell?istruzione dei singoli paesi europei a consultarsi sulle scuole con l?obiettivo di creare un miglior clima a vantaggio dell?istruzione all?interno dell?Ue. Ha infine ricordato che l?Italia non solo è uno dei fondatori dell?Unione europea, ma deve sentirsi anche uno dei paesi che contribuiscono al rafforzamento della stessa.


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