Famiglia
Meeting di Loreto: il riassunto dell’ultima giornata
Padre Beniamino Rossi degli Scalabriniani accusa: "Governi europei schizofrenici". I contributi d ella Caritas e del direttore dell'Ufficio Immigrati presso l'associazione Migrantes della Cei
di Paolo Manzo
”Governi europei schizofrenici. Da un lato non fanno mistero del loro bisogno di lavoratori immigrati, dall’altro adottano politiche restrittive e sembrano come ossessionati dal fenomeno della clandestinita”’.
Questa la provocazione lanciata da Padre Beniamino Rossi dei Padri Scalabriniani che hanno organizzato il quinto Meeting di Loreto (An) sulle migrazioni, durante l’ultima tavola rotonda sulle politiche per l’immigrazione in Italia e in Europa.
Franco Pittau, della Caritas Italiana, ha portato le cifre della presenza degli immigrati nel nostro Paese. ”Esporre i numeri è importante perché danno consistenza reale a ciò che viene detto e soprattutto perché aiutano ad abbattere luoghi comuni privi di fondamento – ha detto Pittau.
“Il primo mito da sfatare è quello sull’invasione: nel 2001, si sono stabilite in Italia 130.000 persone, soltanto una ogni 500 residenti circa. L’incidenza degli irregolari, sul totale degli immigrati in Italia, è del 25% e non della metà come affermato da alcuni politici.
Il tasso di lavoratori stranieri non in regola con i contributi è del 20%, non del 50% come riportato da altre fonti. In questo caso credo che il problema vero siano tutti quei datori di lavoro che non si sentono obbligati a versare i contributi per gli immigrati”.
I dati della Caritas hanno fatto da cornice ad una valutazione della legge Bossi-Fini esposta da Padre Bruno Mioli, direttore dell’Ufficio Immigrati presso l’associazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana.
”Ogni qualvolta in questi ultimi anni sono state proposte delle nuove proposte di legge sull’immigrazione (tre in soli 6 anni) abbiamo presentato interventi critici ma allo stesso tempo propositivi.
La Legge Bossi-Fini ci trova contrari in numerosi punti: si tratta di una norma nata da esigenze politiche, che con la scusa di lottare contro l’immigrazione clandestina causa danni soltanto a chi già risiede nel nostro Paese in maniera regolare”.
L’incontro si è concluso con la consegna, da parte del Vescovo di Loreto Monsignor Angelo Comastri, del Premio Meeting, il riconoscimento dato all’azienda e all’immigrato che si sono distinti in relazione al tema dell’incontro ‘Migranti in Europa: cittadini o forza lavoro?’.
In questa prima edizione sono stati premiati Giovanni Fileni della Fileni di Jesi (An), produttrice di polli e alimenti pronti, e Rahman Minhas, lavoratore autonomo nel campo della telefonia internazionale, con due opere in travertino dell’artista Floriano Ippoliti.
Il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, che doveva essere presente a Loreto, ha inviato un messaggio di solidarietà.
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