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Meeting 2016: la sfida senza azzardo
«Tu sei un bene per me»: questo il tema del Meeting di Rimini che, tra le tante occasioni per pensare libertà e responsabilità del "noi", dopo anni prende una decisione importante: non ci saranno sponsor legati all'azzardo. Un bel segno, per tutti
di Luigi Sacco
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La sfida, il rischio di cui parlava don Luigi Giussani non possono coesistere con ciò che li nega, negando quell'apertura alla responsabilità e alla libertà che costituiscono l'orizzonte di senso che ci è dato di vivere.
Così, dopo anni di dibattiti e di polemiche è da «accogliere con gaudio», osserva l'economista Luigino Bruni, «la decisione del Meeting di non "aprire" più le porte alle sponsorizzazioni del gioco d'azzardo». Se l'Altro è «un bene per me», tema di quest'anno, deve esserlo fino in fondo. E così è stato.
Quest'anno, infatti, Lottomatica & co. non ci sono, con la loro ingombrante presenza,al Meeting di Rimini. «Un bel segno e il segno che le cose si possono cambiare», rimarca Bruni. Segno anche che l'accresciuta consapevolezza dei drammi e delle tragedie generate dall'azzardo di massa (che disgrega il rapporto io-tu) sta creando massa critica. Nel segno di una sfida educativa che, anche in questo ambito, ricomincia a dare buoni frutti.