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Mediterranea soccorre 54 migranti, il veliero Alex verso un porto sicuro

Mediterranea con la barca a vela Alex ha soccorso 54 migranti nella "zona Sar libica" e ora naviga verso un porto sicuro. "Abbiamo chiesto a ITMRCC Roma l'assegnazione urgente di Lampedusa come porto sicuro più vicino di sbarco per le 54 persone salvate a bordo" scrive Mediterranea su Facebook. A bordo tra i 54 naufraghi ci sono 11 donne e quattro bambini

di Alessandro Puglia

L’equipaggio di Mediterranea a bordo della barca a vela Alex ha soccorso i 54 naufraghi che erano a bordo di un gommone partito dalla Libia. Tra i migranti soccorsi ci sono undici donne, di cui una incinta e quattro bambini.


Non appena segnalata l’imbarcazione in difficoltà Mediterranea aveva comunicato con la centrale operativa della Guardia Costiera italiana che così come si apprende dai canali social della piattaforma aveva risposto: «La Guardia Costiera libica coordina evento SAR e sta mandando motovedetta».

Mediterranea è riuscita a intervenire prima della motovedetta libica che altrimenti avrebbe riportato i naufraghi nell’inferno libico dove si continua a morire come dimostra il bombardamento avvenuto nel centro di detenzione di Tajoura in cui sono morte oltre quaranta persone.

Mediterranea è partita verso la zona Sar (ricerca e soccorso) libica martedì 2 luglio con quella che è la barca di appoggio della piattaforma e adesso cercherà di condurre i naufraghi soccorsi in un porto sicuro. «Stiamo facendo rotta verso Nord, fuori dalla zona SAR libica. Abbiamo chiesto a ITMRCC Roma l'assegnazione urgente di Lampedusa come porto sicuro più vicino di sbarco per le 54 persone salvate a bordo» scrive Mediterranea su Facebook.

Prima di effettuare il soccorso nella cosiddetta zona Sar libica, Mediterranea aveva individuato i resti di un gommone di cui non si conosce il numero dei dispersi.

FOTO/ Mediterranea

E nel frattempo a Lampedusa continuano gli sbarchi autonomi, in 55 sono arrivati sull'isola accompagnati dalle motovedette della Capitaneria di porto.

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