Mondo

Medio Oriente: è guerra in Palestina

Dopo i ventidue morti di ieri, questa notte una rappresaglia e altre 13 vittime. Sfiorata la casa di Arafat

di Redazione

Mai Israele era arrivato tanto vicino a colpire il leader palestinese Yasser Arafat: un missile è caduto a pochi metri dalla casa in cui il presidente vive confinato da oltre due mesi a Ramallah, in Cisgiordania. L’anziano leader e i suoi collaboratori sono sani e salvi, ha assicurato Mohammed Dahalan, capo della sicurezza dell’Anp, ma è stato superato anche l’ultimo limite finora rispettato. L’attentato in cui ieri sera hanno perso la vita sei soldati israeliani vicino a Ramallah, rivendicato sia da Fatah sia da Hamas, ha scatenato una rappresaglia senza precedenti, che ha provocato almeno tredici vittime. Sette degli uccisi risultano essere membri delle forze di sicurezza palestinesi, un ottavo è un civile. Incidenti e combattimenti sono in corso anche a Hebron e nella vicina cittadina di Daharya, secondo quanto riferisce Voce della Palestina. Un posto di blocco di Forza 17 – unità di élite dell’Olp – è stato attaccato dall’esercito israeliano, secondo l’emittente. A Gaza, dopo il raid notturno compiuto da forze israeliane, tutti gli ospedali palestinesi sono stati posti in stato di emergenza.

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