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Medio Oriente: da agosto inizia ritiro volontario da Gaza

I coloni degli insediamenti nella Striscia di Gaza potranno iniziare ad abbandonare volontariamente tra un paio di mesi: lo sgombero forzato iniziera' il primo settembre 2005

di Paolo Manzo

I coloni israeliani degli insediamenti nella Striscia di Gaza potranno iniziare ad abbandonare volontariamente le loro case a partire dal mese di agosto. Lo sgombero forzato iniziera’ il primo settembre 2005. A quanto scrive oggi il quotidiano Ha’aretz, questo e’ il contenuto di un documento di lavoro presentato ieri dal Consiglio nazionale di sicurezza ai ministeri interessati. Il documento precisa che da quando il piano di ritiro da Gaza e’ stato approvato dal governo la scorsa domenica ogni sviluppo e investimento negli insediamenti e’ stato bloccato. Chi decidera’ ora di stabilirsi nelle colonie non avra’ diritto a nessun risarcimento. All’inizio di luglio verra’ istituita un’apposita amministrazione per gestire la realizzazione del piano di disimpegno da Gaza e entro la fine di quel mese il suo bilancio verra’ presentato al governo. Agli inizi di agosto inizieranno le partenze volontarie e i primi risarcimenti verranno pagati a novembre. Le partenze volontarie continueranno fino al 14 agosto 2005. A quel momento la Striscia di Gaza verra” dichiarata zona militare chiusa e potranno entrarvi solo i residenti, i giornalisti e chi fornisce servizi essenziali. L’obiettivo di questa misura e’ impedire l’arrivo di manifestanti da Israele a sostegno di chi ha scelto di resistere allo sgombero. Un’ultima possibilita’ di partire volontariamente verra’ lasciata aperta fino al primo settembre, quando iniziera’ lo sgombero forzato. Il 15 settembre tutti i coloni dovranno aver abbandonato gli insediamenti e nei 15 giorni successivi l’esercito si ritirera’ dalla Striscia. Il governo israeliano, precisa il documento di lavoro, dovra’ trovare nuovi alloggi per i coloni di Gaza, costruendo nuove citta’ se sara’ necessario. Per loro verranno anche ricostruite fattorie e imprese per permettere un’immediata ripresa del lavoro. L’intero processo dovra’ essere completato entro settembre 2005. Israele iniziera’ colloqui con la Banca Mondiale e l’Unwra, l’agenzia Onu per i profughi palestinesi, per finalizzare un accordo entro il prossimo mese di ottobre sul ritiro da Gaza. L’obiettivo e’ il trasferimento ad un ente internazionale dei beni israeliani, come la zona industriale di Eretz. L’ente risarcira’ Israele e consegnera’ i beni ai palestinesi.


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