Cultura

Medio Oriente: custode dei Luoghi santi, Palestinesi alla fame

Padre Battistelli, francescano custode dei Luoghi Sati ha detto oggi ai giornalisti a Gerusalemme che "senza i pellegrini siamo alla fame"

di Redazione

?La situazione per gli arabi cristiani è durissima: se l’assenza dei pellegrini ricade per l’1% sugli israeliani, su di loro pesa per il 99%…sono alla fame?. Così padre Giovanni Battistelli, Custode di Terra Santa, rivolge un nuovo appello affinche’ il flusso di pellegrini, bloccato da 15 mesi d’Intifada, violenze e rappresaglie, riprenda. ?Abbiamo dovuto iniziare a distribuire pacchi cibo alle famiglie…ma se continua così potremo resistere massimo 4 o 5 mesi?, ha aggiunto il francescano durante l’incontro nel convento del Monte Sion a Gerusalemme con la missione parlamentare italiana in Medio Oriente che ha visitato la Chiesa del Santo Sepolcro, completamente deserta, senza i turisti e i pellegrini che fino a prima della ripresa delle violenze l’affollavano. Ma c’è un’altra situazione che allarma il Custode di Terra Santa: la costruzione di una moschea a Nazareth, proprio accanto alla basilica dell’Annunciazione. Due giorni fa il governo israeliano ha bloccato il cantiere ed ora, fra due settimane una commissione governativa dovrà prendere la decisione finale. ?Non e’ vero che siamo, come e’ stato detto contro i musulmani -si difende il francescano parlando con i giornalisti- il problema non sono le moschee ma il luogo…è contro il buon senso costruire una moschea, grande o piccola, perché sarà sempre fonte di contrasto e di pericoli per i cristiani ed i pellegrini?. Non tutti i musulmani la vogliono, spiega il religioso: ?E’ solo un piccolo gruppo estremista, non sono appoggiati da Arafat?, aggiunge sottolineando che anche altri Paesi arabi hanno compreso che costruire quella moschea sarebbe un errore. Al suo posto padre Battistelli propone che sul sito, già spianato ed in un primo momento destinato alla costruzione di una piazza sorga ?un centro di accoglienza, un centro culturale ecumenico?.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.