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Medici di base: in arrivo una rivoluzione

Il ministro Balduzzi ha continuato il lavoro dell'ex ministro Fazio ed entro l'estate arriverà in porto la riforma dell'assistenza territoriale

di Redazione

Sta per arrivare una riforma che rivoluzionerà l’assistenza territoriale. Sembrava che, con il governo Monti, la riforma – impostata dall’allora ministro Fazio – sui rapporti convenzionali con i medici del territorio si fosse fermata e invece il ministro Balduzzi molto probabilmente presenterà il nuovo testo di riforma dell’articolo 8 del dlgs 502/92 all’interno del progetto di legge che si occuperà anche di intramoenia, responsabilità professionale e filiera del farmaco.
Ad annunciare la riforma Balduzzi il sito Quotidianosanità.it .

In pratica il nuovo testo va a ricalcare a grandi linee quello che era stato elaborato dall’allora ministro Fazio e che era stato condiviso dai sindacati e discusso con le Regioni. In allegato la bozza della riforma all'art. 8 del dlgs 502/92
Tra le principali modifiche il fatto che i medici dovranno associarsi,  è infatti previsto l’obbligo di adesione dei medici alle forme organizzative previste dalle convenzioni (Aggregazioni funzionali – cioè monoprofessionali – e Uccp – multiprofessionali). Novità anche sull’accesso alla professione, che sarà unico e per graduatorie di titoli.
La nuova organizzazione integrata dovrà poi garantire l’assistenza 24 su 24, sette giorni su sette, attraverso l’integrazione tra medici di medicina generale, pediatri e specialisti ambulatoriali. Cambia anche il compenso dei professionisti, che sarà per quota fissa e variabile.
Inoltre, viene regolamentato l’esercizio della libera professione mentre l’attività dei medici del territorio viene inserita nei Lea.
Tra le misure previste anche l’obbligatorietà dei medici di aderire al Sis (Sistema informativo sanitario del Ssn) e ai sistemi informativi regionali compresi gli aspetti relativi alla tessera sanitaria.


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